martedì 15 settembre 2020

prossime uscite UTET

 

Ernő Rubik
Io e il cubo

Storia del rompicapo che ha incantato il mondo e del suo inventore
208 pp. | € 19
 

L'autobiografia di un inventore celeberrimo, un genio universale, lo Steve Jobs dietro la cortina di ferro.
La storia del cubo raccontata per la prima volta dal suo inventore: Ernő Rubik.
Erno Rubik era solo un bambino quando si appassionò a enigmi e rompicapo di ogni tipo e iniziò a maturare l’idea che siano strumenti utili a sviluppare concentrazione e stimolare la ricerca di soluzioni sempre nuove. Per Rubik enigmi e rompicapo non sono solo giochi: sono macchine della creatività, prove di quanto sia illimitata la curiosità umana per le nuove scoperte. Con Io e il cubo, Rubik non si limita a raccontare l’invenzione del cubo che lo ha reso famoso in tutto il mondo: la sua autobiografia è il diario di un genio che ha imparato proprio dal suo più grande successo l’inevitabilità dei problemi e il valore dei fallimenti nel processo creativo. Una testimonianza unica sulla scienza imperfetta delle invenzioni.

Ernő Rubik è nato a Budapest nel 1944. Designer, architetto e docente universitario, deve la sua notorietà principalmente all’invenzione dell’omonimo cubo. Negli anni ottanta ha creato il Rubik Studio per la progettazione di mobili e giochi e negli anni novanta ha creato la fondazione che porta il suo nome per sostenere e promuovere giovani ingegneri e designer di talento. È tuttora in piena attività, a capo del Rubik Studio continua a occuparsi di progettazione, architettura e sviluppo di giochi e videogiochi.
Daniele Zovi
Autobiografia della neve

Le forme dei cristalli, la fine dei ghiacciai e altre storie da un mondo silenzioso

224 pp. | € 18 

 
Un libro pieno di poesia in cui Daniele Zovi ci ricorda ancora una volta che il mondo della natura è anche il nostro mondo e parla ai nostri cuori di libertà e bellezza, emozione e rispetto.

La neve mi porta dentro ad uno stato d’animo fatto di leggerezza e d’allegria. Resto a guardarla in una sorta di ipnosi o le corro incontro, come si fa con un’amante.

Daniele Zovi, grande esperto e appassionato della natura, continua la narrazione dell’ambiente che lo circonda. Cresciuto sull’altopiano di Asiago, ha maturato un rapporto speciale con la neve, come sempre capita alla gente di montagna. Proprio di lì parte per raccontare questo elemento naturale, un tempo così abbondante, ora sempre più raro persino dalle sue parti. Con il gusto per la narrazione che caratterizza la sua scrittura, alternando aneddoti personali e descrizioni della natura, in un dialogo costante con le opere di Mario Rigoni Stern, Daniele Zovi ci invita ancora una volta a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e rende omaggio a un mondo sempre più fragile che va scomparendo: silenzioso, poetico, incantevole

Daniele Zovi è nato nel 1952 a Roana e cresciuto a Vicenza. Si è laureato in Scienze Forestali a Padova e per quarant’anni ha prestato servizio nel Corpo Forestale dello Stato, prima come ufficiale e poi come dirigente. Nel 2017 è stato nominato generale di brigata del Comando Carabinieri-Forestale del Veneto ed è uno dei maggiori esperti in materia di animali selvatici, autore di diversi trattati sul tema. Dopo il successo di Alberi sapienti, antiche foreste e Italia Selvatica, entrambi pubblicati da Utet, ha scritto per De Agostini anche un libro di narrativa per ragazzi, Ale e Rovere.
Marco Aime, Stefano Allovio, Adriano Favole, Francesco Remotti
Il mondo che avrete

Antropologia del dopo virus
160 pp. | € 12

 
Il futuro che ci si aspetta nelle riflessioni di quattro grandi antropologi italiani.
Il mondo che avrete è un messaggio indirizzato alle giovani generazioni. Le nuove ritualità emerse nel periodo del confinamento e della segregazione, i comportamenti che segnalano un estremo bisogno di socialità, le forme di solidarietà intergenerazionale e mutuo aiuto che hanno caratterizzato questo lungo periodo di lockdown forniscono alcuni spunti per ripartire. Non si tratta di tracciare una pista verso il futuro, solo i giovani infatti la potranno disegnare: compito delle generazioni più anziane, soprattutto quando si tratta di antropologi, è piuttosto quelle di richiamare l’attenzione sulle possibilità molteplici, sul ventaglio di forme di umanità del passato e del presente, per alimentare l’immaginario di un futuro a venire.

Marco Aime insegna Antropologia culturale all’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa Occidentale (Benin, Burkina Faso, Mali). Ha pubblicato favole per ragazzi, testi di narrativa e saggi.
Stefano Allovio insegna Antropologia culturale e Antropologia sociale all’Università Statale di Milano. Ha condotto ricerche etnografiche in Burundi, nella Repubblica Democratica del Congo, in Sudafrica e nelle Alpi occidentali.
Adriano Favole è vicedirettore per la Ricerca presso il Dipartimento di Culture, Politica e Società e insegna Antropologia culturale e Cultura e potere all’Università di Torino. I suoi ambiti di ricerca principali sono l’antropologia politica, l’antropologia del corpo e l’antropologia del patrimonio.
Francesco Remotti, professore emerito di Antropologia culturale, socio dell’Accademia delle Scienze di Torino e dell’Accademia dei Lincei, ha sviluppato riflessioni teoriche sul concetto di identità e sull’antropopoiesi.
James Wyllie
Naziste
Le mogli al vertice del Terzo Reich

336 pp. | € 22


Il primo libro che racconta le mogli dei gerarchi e il loro ruolo negli intrighi di potere del Reich. 
Goering, Goebbels, Himmler, Heydrich, Bormann, Hess sono nomi ben noti nella storia del nazismo. Forse sono meno noti i nomi di Carin, Emmy, Magda, Margaret, Lina, Gerda e Ilse: sono le donne che stavano accanto ai principali collaboratori di Hitler, le cui vite quotidiane erano pervase dall’ideologia nazista in ogni minimo aspetto. L’intera parabola nazista è costellata dagli scontri e l’amore di queste donne devote ma ambiziose, impegnate a tessere trame e alleanze per aiutare le carriere dei mariti e il proprio avanzamento sociale. Finora la storia le ha relegate al ruolo di spettatrici inconsapevoli delle azioni criminali dei mariti, come se le loro case non fossero piene di opere d’arte rubate o servitù, cibo e prodotti provenienti dai campi di lavoro forzato. Un ritratto magistrale delle donne del Terzo Reich, che intreccia insieme storie intime e lotte di potere, il racconto degli anni di gloria e quello del declino postbellico tra rifiuto di ammettere la sconfitta e illusioni di rivincita.

James Wyllie è uno storico, scrittore, sceneggiatore e divulgatore britannico. Collabora con BBC, per la quale realizza documentari ed è autore di diversi saggi sulla storia del nazismo.

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