Holon, 1962. Lo Stato d’Israele sta provando a ricostruire l’identità comune di un popolo da sempre diviso fra diversi ceppi di provenienza, ciascuno arroccato nella difesa delle proprie tradizioni. Nahmani, il direttore del campo di transito della città, che accoglie ebrei provenienti da Europa, Africa e Asia, decide di organizzare un concerto per cercare di unire le diverse anime della comunità. Come direttore d’orchestra viene scelto il Professore, un uomo misterioso e schivo, da cui tutti nel campo sono affascinati e intimoriti. Solamente il giovane violinista Isidor riuscirà a squarciare la sua corazza di silenzio e di dolore. L’amicizia tra i due aprirà scenari inediti, creando il terreno per una ritrovata concordia all’interno del campo. Grazie al Professore, il giovane scoprirà la straordinarietà del proprio talento e la potenza unificatrice della musica. |
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