mercoledì 30 giugno 2021

prossime uscite Besa Muci Editore

 

Il pioniere
di Tatjana Đorđević Simić 


Un romanzo pieno di Storia e di storie, in cui l'umanità si fa
più grande di ogni sofferenza

 
 PP. 128 – Prezzo 14,00 €

Introduzione di Gabriele Nissim
Postfazione di Davide Rossi

ISBN 9788836291953

IN LIBRERIA DAL 15 LUGLIO
Boško è al suo primo giorno di scuola, quando fa giuramento al Presidente Tito, morto da anni, diventando così un suo pioniere. Ancora non sa quanto questo momento segnerà la sua vita. È poco più che adolescente quando scoppia la guerra in Jugoslavia. La situazione lo costringe a trasferirsi in Italia, lasciandosi tutto alle spalle. 
Boško è uno straniero alla ricerca della propria identità: da sradicato osserva le ingiustizie e le contraddizioni di un Paese, il suo, che oramai non esiste più. Quello che fatica a scomparire è l’odio che si annida tra i popoli che lo costituivano, un odio atavico e cieco che guarda con sospetto persino l’amore. Un romanzo in cui, grazie allo sguardo del protagonista, lucido e impietoso, si ritrova la bellezza sopita e mai perduta di un Paese sfregiato dalla guerra ma alla costante ricerca del proprio riscatto.
TATJANA ĐORĐEVIĆ SIMIĆ è una giornalista serba, corrispondente dall’Italia per vari media della Serbia e degli altri paesi della ex Jugoslavia. Vive in Italia dal 2006 e da allora ha collaborato con molte riviste di geopolitica italiane e internazionali. 
Scrive per Al Jazeera Balkans e per la versione in serbo della BBC. È autrice del portale Frontierenews.it. Dal marzo 2020 è Consigliere Delegato dell’Associazione Stampa Estera Milano.
La città della gioia e della pace
di Zdravka Evtimova


In una Bulgaria povera e corrotta, si fa spazio la forza delle donne, con una lotta carica
di positività e speranza

 
Traduzione di Francesca Sammarco
PP. 308 – Prezzo 16,00 €
ISBN 9788836291236

IN LIBRERIA DAL 15 LUGLIO
Il nuovo romanzo dell'autrice
Premio Balkanika
In una Bulgaria dominata dall’inganno, dalla criminalità e dalla miseria, si intrecciano le storie di alcune donne che, con ostinazione, vivono e lottano pur senza perdere dolcezza e ironia. A Radomir la gioia e la pace rappresentano un’utopia irraggiungibile per chi si trova a dover sopravvivere tra sesso, alcolismo, prostituzione e piccole rapine: un mondo brutale, dove la libertà e la vita stessa sono considerate beni di cui chiunque può appropriarsi nell’indifferenza generale.
Dopo SinfoniaLo stesso fiume La donna che mangiava poesiein questo nuovo romanzo Zdravka Evtimova continua a indagare i temi che le sono più cari e disegna figure femminili che si ergono come guerriere, donne che, se pur precipitano nel baratro delle proprie esistenze, non perdono mai dignità, speranza e tenacia.
ZDRAVKA EVTIMOVA è nata nel 1959 a Pernik, in Bulgaria, dove vive e lavora. È autrice di romanzi e racconti, molti dei quali tradotti e pubblicati all’estero. Ha vinto diversi premi letterari (fra cui il prestigioso Premio Balkanika) e oltre che scrittrice è anche traduttrice dall’inglese, dal francese e dal tedesco. Per Besa Muci ha pubblicato i romanzi Sinfonia (2016, finalista al Premio Sinbad e già tradotto in Cina, Stati Uniti, Svizzera, Iran, Bosnia, Macedonia e Serbia), Lo stesso fiume (2017), eletto romanzo dell’anno in Bulgaria, e la raccolta di racconti La donna che mangiava poesie (2019).
Le avventure dell'apprendista Hlapić
di Ivana Brlić-Mažuranić


Un classico della letteratura
per ragazzi,
 una storia senza tempo sulla ricerca della felicità
e sul ruolo dell'amicizia 


Traduzione di Diana Bosnjak Monai
PP. 148 – Prezzo 14,00 €
ISBN 9788836291465 

IN LIBRERIA DAL 15 LUGLIO
Prima opera tradotta in Italia della “Andersen della Croazia”,
quattro volte candidata al Nobel per la letteratura
COLLANA RENDEZ-VOUS
Quanti disastri possono arrecare degli stivali. E quanta fortuna.
Lo sa bene Hlapić, il piccolo apprendista calzolaio protagonista di questa storia. Il giorno in cui decide di scappare dal terribile maestro Mrkonja che lo tiene in casa da quando è orfano, lo fa lavorare e lo maltratta, Hlapić inizia un’avventura straordinaria, ricca di colpi di scena e di incontri inattesi. Sulla sua strada, infatti, incontrerà loschi figuri e amici speciali che renderanno quella fuga davvero memorabile.
E se a un certo punto bisognerà vedersela con l’Uomo Nero, allora Hlapić potrà solo fare affidamento sui suoi stivali, il suo coraggio e... sperare che la buona sorte lo assista.
IVANA BRLIĆ-MAŽURANIĆ (1874-1938) è stata una scrittrice croata per ragazzi, tra le più note. Definita la “Andersen della Croazia”, è stata nominata in quattro occasioni al premio Nobel per la letteratura (nel 1931, e poi nel 1935, 1937 e 1938). Nel 1937 è stata la prima donna a essere accettata in qualità di membro corrispondente all’interno dell’Accademia jugoslava delle Scienze e delle Arti. I suoi libri in Italia sono inediti. 
L'immigrazione albanese in Istria
(secoli XV-XVIII)
di Matteo Mandalà


Un'analisi cristallina,
dettagliata e priva di luoghi comuni dell'immigrazione albanese verso la terra d'Istria


PP. 152 – Prezzo 15,00 €
ISBN 9788836291748

IN LIBRERIA DAL 15 LUGLIO
Spinto dal desiderio di comprendere i nessi causali che caratterizzano la natura composita della storia dell’emigrazione dei popoli balcanici, in particolare quella degli albanesi, Matteo Mandalà ha condotto negli ultimi decenni una ricerca approfondita negli archivi civili ed ecclesiastici: in questo volume l’autore traccia la linea dell’identità culturale di una parte della raggiera di quell’emigrazione. 
Da filologo, Mandalà va alla ricerca dei frequenti corti circuiti che si sono verificati nella travagliata storia del popolo albanese, rifiutando la visione romantica della storia dell’emigrazione degli arbëreshë, puntellata spesso da vistose falsificazioni e semplificazioni dei fatti storici. 
L’approccio di questo studio è pluridisciplinare e non ignora alcun aspetto storico di tale migrazione, in modo particolare quello statistico, economico, demografico e sociale, unendo diverse sfaccettature che definiscono lungo i secoli i tratti di una società multietnica. 
MATTEO MANDALÀ, originario della comunità arbëreshe di Piana degli Albanesi (Hora e Arbëreshëvet), è professore ordinario di Lingua e Letteratura albanese presso il Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo, dove dirige il Laboratorio di Albanologia, che ha contribuito a istituire. È responsabile di progetti di ricerca sulle comunità albanesi d’Italia, alle quali ha dedicato numerosi studi di dialettologia, filologia, critica letteraria e storia. È autore di diverse monografie, edizioni critiche di opere letterarie e di saggi di critica letteraria albanese.
Alcuni suoi volumi sono stati pubblicati in Albania. Ha preso parte e ha organizzato numerosi convegni nazionali e internazionali di Albanologia. Attualmente è impegnato a ricostruire il processo di costruzione di identità nelle comunità arbëreshe tra il XVIII e il XX secolo. È stato insignito di numerosi premi istituzionali e scientifici. Dal 2016 è membro onorario dell’Accademia delle Scienze d’Albania e dal 2017 dell’Accademia delle Scienze e delle Arti della Kosova.

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