Il prologo inizia con It's my life di Bon Jovi, canzone che ho amato alla follia, la situazione vede una ragazza, Maria Sole, in ansia per il salto con paracadute che sta per fare, mi sentivo male al pensiero soffrendo di vertigini!
Bisogna tornare indietro per capire come Maria Sole sia finita su quell'aereo. Lei ha 25 anni, lavora in un supermercato e questo le piace così come il paese in Molise dove vive e la sua routine, tutto il resto la spaventa.
La sua migliore amica Stella, invece, è la sua nemesi, estroversa e pronta a lanciarsi costantemente in nuove avventure. Vive a Parigi col suo fidanzato, acrobata circense, e si dispiace di vedere la sua amica così spenta, vorrebbe l'andasse a trovare nella capitale francese ma, ovviamente, Maria Sole non se la sente e questo sarà fonte di litigio tra le due.
Una perdita accidentale fa passare la protagonista dalla paura paralizzante alla consapevolezza dolorosa che la vita è breve e va vissuta, non necessariamente in maniera spericolata, ma comunque vissuta appieno.
Nella storia entra ad un certo punto Massimo, fratello di Stella e primo amore inconfessato di Sole. Sole non ha mai vissuto davvero l'amore ne avuto storie, troverà il coraggio di affrontare i suoi sentimenti?
E torniamo al lancio, sarà effettivamente un trampolino per Sole, l'inizio di un progetto, affrontare giorno per giorno le proprie paure.
Per caso, la strada di Sole si incrocia con quella di Samanta, 15enne figlia della cassiera Serena, odiosa collega di Sole. Nonostante i dieci anni di differenza, entrambe non hanno vissuto molte situazioni, sono succubi di madri iperprotettive che le inducono a sensi di colpa e non le capiscono, sognano l'amore.
Sia Samanta che Massimo, ognuno a loro modo, affiancheranno Sole nel suo progetto. Con una pagina facebook ed un blog, ben presto Sole diventa un'icona per molti.
In tutto ciò, in numerose situazioni imbarazzanti, Sole incontra e si scontra con Samuele, un'artista dall'animo filosofico. Tra i due c'è alchimia ma i sentimenti sono un'altra cosa, o no?
Quando si vivono certe esperienze, non si può rimanere gli stessi che si era prima, quanto cambierà l'esistenza di Maria Sole lo lascio scoprire a voi.
Dal romanzo si evince una verità sacrosanta, non si può mai dire di conoscere davvero qualcuno, ne la propria migliore amica come nella storia di Sole e Stella, ne
se stessi.
Ho letto questo romanzo in pochissimo, la storia è accattivante, spinge a saperne sempre di più dei protagonisti, non se ne ha mai abbastanza.
Avevo letto i primi romanzi dell'autrice, di tipo più leggero e li avevo apprezzati molto, questo l'ho trovato molto più intimo, introspettivo probabilmente, dolce e anche utile, per tutti quelli che si lasciano paralizzare dalle proprie paure vivendo delle vite a metà se va bene, non vivendo affatto se va male.
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