Sinossi: Stoccolma, il quartiere più elegante. Nella classe
di un liceo cinque persone sono a terra, colpite da una raffica di proiettili.
Accanto a loro, Maja Norberg: diciotto anni appena compiuti, brava studentessa,
popolare, ragazza di buona famiglia. Tra le vittime ci sono il suo fidanzato,
Sebastian Fagerman, il figlio dell’imprenditore più ricco di Svezia e la sua
migliore amica, Amanda.
Nove mesi dopo, il processo sta per cominciare. Maja è
accusata della strage e ha trascorso un lungo periodo in custodia cautelare. I
giornali non le hanno dato tregua, nessuno crede alla sua innocenza, la ragazza
della porta accanto si è trasformata nella teenager più odiata di Svezia.
Peder Sander, l’avvocato difensore, ha il difficile compito
di mettere in discussione quello che ormai sembra scontato per tutti, la
colpevolezza della ragazza, e di fare emergere la verità di Maja. Che cosa ha
fatto? O, forse, è quello che non ha fatto ad averla condotta a questo punto?
Attraverso la voce di Maja, irriverente, dura, unica, ripercorriamo
i fatti fino ad arrivare a quel terribile giorno. L’incontro con Sebastian, un
amore malato e totalizzante, feste, tradimenti. E, mentre il racconto prosegue,
si sgretola la facciata rassicurante di una comunità agiata in cui gli adulti
si voltano dall'altra parte per non vedere i loro figli che – tra violenza,
tensioni razziali e problemi di droga – affondano sempre di più nelle sabbie
mobili.
L’autrice: Malin Persson Giolito è nata a Stoccolma nel
1969. Ha lavorato come avvocato per il più grande studio legale scandinavo ed è
un funzionario della Commissione Europea a Bruxelles, dove vive con il marito e
le tre figlie.
Sabbie mobili è il suo terzo romanzo e ha riscosso un enorme
successo vendendo più di 300.000 copie in Svezia. Ha vinto diversi premi, tra
cui il Best Crime Novel 2016, il Glass Key Award 2017 e il Prix du Polar
Européen 2018.
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