pag. 400 – prezzo 17,90€
dal 4 giugno
Sinossi: Nessuno può far tacere i libri.
Parigi, 1940. I libri sono la luce. Odile non riesce a
distogliere lo sguardo dalle parole che campeggiano sulla facciata della
biblioteca e che racchiudono tutto quello in cui crede. Finalmente ha
realizzato il suo sogno. Finalmente ha trovato lavoro in uno dei luoghi più antichi
e prestigiosi del mondo. In quelle sale hanno camminato Edith Wharton ed Ernest
Hemingway. Vi è custodita la letteratura mondiale.
Quel motto, però, le suscita anche preoccupazione. Perché
una nuova guerra è scoppiata. Perché l’invasione nazista non è più un timore,
ma una certezza. Odile sa che nei momenti difficili i templi della cultura sono
i primi a essere in pericolo: è lì che i nemici credono che si annidi la
ribellione, la disobbedienza, la resistenza. Nei libri ci sono parole e
concetti proibiti. E devono essere distrutti. Odile non può permettere che
questo accada. Deve salvare quelle pagine, in modo che possano nutrire la mente
di chi verrà dopo di lei, come già hanno fatto con la sua.
E non solo. La biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei
della città provano a nascondersi: cacciati dalle loro case, tra i libri si
sentono al sicuro, e Odile vuole difenderli a ogni costo. Anche se questo
significa macchiarsi di una colpa che le stritola il cuore. Una colpa che solo
lei conosce.
Un segreto che, dopo molto tempo, consegna nelle mani della
giovane Lily, perché possa capire il peso delle sue scelte e non dimentichi mai
il potere dei libri: luce nelle tenebre, spiraglio di speranza nelle avversità.
L’autrice: Janet Skeslien Charles divide il suo tempo tra il
Montana, dove è nata, e Parigi. Ha lavorato come responsabile degli eventi
culturali della Biblioteca americana di Parigi.
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