Washington, 2007: la cancelliera Angela Merkel consegna al Congresso USA con un solenne discorso (e in cambio di 10 milioni di Euro) il “certificato di nascita" dell’America: la carta geografica, realizzata nel 1507 da due dotti tedeschi, in cui appare per la prima volta il nome del Nuovo Continente.
La cancelliera ignorava però un dettaglio: gli autori del preziosissimo documento facevano parte del circolo di ideologi rinascimentali che ha ispirato la nascita del nazionalismo, del razzismo e del nazismo. Un percorso che Monaldi & Sorti hanno già iniziato nel primo volume della saga, I dubbi di Salaì.
La carta geografica, il cui unico esemplare è stato ritrovato un secolo fa in un antico castello in Germania, è al centro del secondo capitolo della trilogia di Monaldi & Sorti su Salaì, il figlio adottivo di Leonardo da Vinci.
La cancelliera ignorava però un dettaglio: gli autori del preziosissimo documento facevano parte del circolo di ideologi rinascimentali che ha ispirato la nascita del nazionalismo, del razzismo e del nazismo. Un percorso che Monaldi & Sorti hanno già iniziato nel primo volume della saga, I dubbi di Salaì.
La carta geografica, il cui unico esemplare è stato ritrovato un secolo fa in un antico castello in Germania, è al centro del secondo capitolo della trilogia di Monaldi & Sorti su Salaì, il figlio adottivo di Leonardo da Vinci.
Ancora una volta Monaldi & Sorti costruiscono, con accuratezza storica e stile innovativo, un esperimento narrativo di assoluta originalità, a metà tra avventura picaresca e inchiesta storico-politica.
Sulla scoperta dell’America si accavallano infatti infinite teorie complottistiche, che chiamano in causa di volta in volta la Chiesa, la Massoneria, gli Ebrei o i Templari.
Una cortina fumogena di fake news che Salaì dovrà dissipare non solo per arrivare alla verità, ma soprattuto per salvare la pelle.
Mentre ride per le avventure spericolate di Salaì e per le situazioni paradossali in cui si caccia il protagonista (Leonardo nei suoi taccuini lo definiva “ladro, bugiardo, testardo e goloso“), il lettore viene condotto per mano attraverso i meccanismi della Storia e delle sue infinite manipolazioni.
Al termine della lettura nulla sarà più come prima: i vecchi idoli sono abbattuti,
nuove e scomode verità si affacciano. Alla fine il lettore sarà pronto a dare la caccia da solo agli spin doctor che intossicano, con le loro favole, il nostro presente.
Sulla scoperta dell’America si accavallano infatti infinite teorie complottistiche, che chiamano in causa di volta in volta la Chiesa, la Massoneria, gli Ebrei o i Templari.
Una cortina fumogena di fake news che Salaì dovrà dissipare non solo per arrivare alla verità, ma soprattuto per salvare la pelle.
Mentre ride per le avventure spericolate di Salaì e per le situazioni paradossali in cui si caccia il protagonista (Leonardo nei suoi taccuini lo definiva “ladro, bugiardo, testardo e goloso“), il lettore viene condotto per mano attraverso i meccanismi della Storia e delle sue infinite manipolazioni.
Al termine della lettura nulla sarà più come prima: i vecchi idoli sono abbattuti,
nuove e scomode verità si affacciano. Alla fine il lettore sarà pronto a dare la caccia da solo agli spin doctor che intossicano, con le loro favole, il nostro presente.
LA TRAMA
Roma, 1508. Il giovane Salaì, apprendista pittore e figlio adottivo di Leonardo da Vinci, è appena giunto da Firenze nella Città Eterna su incarico del suo celebre patrigno. Deve trovare a tutti i costi un libro appena stampato nella lontana Alsazia, in cui è contenuta la prima carta geografica dell’America. Ma nessuno lo deve sapere! Leonardo infatti, invidiosissimo di Colombo, Vespucci e degli altri grandi esploratori, vuole plagiare la carta dell’America e darla alle stampe a suo nome, per fare bella figura con gli amici fiorentini.
La missione si rivela subito piena di pericoli. Salaì riceve prima oscure minacce di morte, e poi viene rapito da un commando di agitatori politici, che possiedono una copia del prezioso libro, ma sono convinti che faccia parte di una colossale congiura.
Basato rigorosamente, come tutti i libri di Monaldi & Sorti, su fatti storici autentici e su un’architettura narrativa inimitabile, L’uovo di Salaì è una satira esilarante e spietata della teoria del complotto e di tutte le false dietrologie che condizionano la Storia e il nostro presente. Perché i falsi misteri servono a distrarre da quelli veri.
La missione si rivela subito piena di pericoli. Salaì riceve prima oscure minacce di morte, e poi viene rapito da un commando di agitatori politici, che possiedono una copia del prezioso libro, ma sono convinti che faccia parte di una colossale congiura.
Basato rigorosamente, come tutti i libri di Monaldi & Sorti, su fatti storici autentici e su un’architettura narrativa inimitabile, L’uovo di Salaì è una satira esilarante e spietata della teoria del complotto e di tutte le false dietrologie che condizionano la Storia e il nostro presente. Perché i falsi misteri servono a distrarre da quelli veri.
BIOGRAFIE
Rita Monaldi e Francesco Sorti, moglie e marito nella vita, vivono con i loro figli a Vienna e sono autori di dieci bestseller internazionali, di cui cinque con protagonista Atto Melani: Imprimatur, Secretum, Veritas, Mysterium e Dissimulatio. Gli ultimi due titoli della serie, Unicum e Opus, sono in preparazione. Nel loro curriculum c’è anche la scoperta a Parigi di un manoscritto inedito di Atto Melani, pubblicato da Baldini+Castoldi col titolo Gli intrighi dei Cardinali. Hanno inoltre ideato il genere letterario del giallo storico-satirico con una trilogia picaresca dedicata a Salaì, figlio adottivo di Leonardo da Vinci. La trilogia, di cui L'Uovo di Salaì è il secondo volume, è iniziata con I Dubbi di Salaì (2017) e si concluderà con La Riforma di Salaì. I loro libri sono tradotti in 26 lingue e 60 Paesi.
Le note vicende politico-editoriali legate alla prima edizione di Imprimatur hanno tenuto lontano per molti anni dal nostro Paese le opere di Monaldi & Sorti. Solo ora vengono finalmente presentate in Italia da Baldini+Castoldi, che dei due autori ha pubblicato in anteprima mondiale anche il romanzo Malaparte – Morte Come Me, accolto dal plauso unanime della critica, semifinalista al Premio Strega 2017.
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