pag.108 – prezzo 14€
Sinossi: Questa è l'ultima opera di un'icona della cultura
che ha goduto di un'immensa popolarità, grazie alla sua capacità di parlare a
tutti con un linguaggio comprensibile e al tempo stesso mai riduttivo. Lo
studioso che ha spiegato la postmodernità attraverso l'illuminante immagine di
una «società liquida» che ha abbandonato la comunità per l'individualismo,
convinta che il cambiamento è l'unica cosa permanente e che l'incertezza è
l'unica certezza. Queste sono le pagine a cui al momento della morte Zygmunt
Bauman stava lavorando. Un dialogo con un giovane che ha esattamente
sessant'anni meno di lui. Nello scambio con Thomas Leoncini, Bauman affronta
per la prima volta il mondo delle generazioni nate dopo i primi anni '80,
quelle che a una società liquida e in continuo mutamento appartengono da
nativi. E, come sempre, stimolato dal dibattito, sa cogliere la realtà nella
sua dimensione più vera e profonda, persino nei fenomeni considerati più
effimeri. La trasformazione del corpo, i tatuaggi, la chirurgia estetica, gli
hipsters, le dinamiche dell'aggressività (e in particolare il fenomeno del
bullismo), il web, le trasformazioni sessuali e amorose vengono analizzati in
questa breve folgorante opera pop, capace di coinvolgere sia coloro che, a
vario titolo, hanno a che fare con i giovani sia i moltissimi lettori di
Bauman. Questa è l'ultima lezione del più grande sociologo e filosofo della
contemporaneità.
Gli autori:
Thomas Leoncini è nato nel 1985 a La Spezia. Giornalista,
collabora con diversi quotidiani e riviste, e ha intervistato personaggi chiave
dell'economia, della politica internazionale e dello spettacolo. È impegnato
nello studio di nuovi modelli psicologici e sociali della postmodernità, di cui
Zygmunt Bauman è il più autorevole esponente.
Zygmum Bauman è nato a Poznan¿ nel 1925 da una famiglia di
origini ebree. In seguito all'invasione della Polonia da parte delle truppe
tedesche, all'inizio della seconda guerra mondiale fugge con i genitori in
Unione Sovietica e si arruola in un corpo di volontari per combattere contro i
nazisti. Finita la guerra torna nel suo Paese e inizia a studiare sociologia
all'Università di Varsavia, dove si laurea in pochi anni. Nel 1968 è costretto
di nuovo a emigrare in seguito a un'epurazione antisemita messa in atto dal
governo polacco e si rifugia prima in Israele, dove insegna all'Università di
Tel Aviv, poi in Gran Bretagna, dove, dal 1971 al 1990, è professore di
sociologia all'Università di Leeds. Considerato il teorico della postmodernità,
è autore di moltissimi libri nei quali si è occupato di temi rilevanti per la
società e la cultura contemporanee: dall'analisi della modernità e
postmodernità, al ruolo degli intellettuali, fino ai più recenti studi sulle
trasformazioni della sfera politica e sociale indotte dalla globalizzazione.
Tra i più noti e recenti: Vita liquida, Consumo, dunque sono, L'arte della
vita, tutti pubblicati da Laterza. Si è spento a Leeds il 9 gennaio 2017.
pag. 112 – prezzo 15,90 €
Sinossi: «Per chi non la conoscesse già, vorrei presentare
la protagonista di questa storia. Chiqui è una piccola volpe che è entrata
nella mia vita quando decisi di lasciarmi alle spalle i ritmi frenetici di una
società che sentivo sempre più estranea. Quando vivi seguendo i tuoi sogni, il
tempo vola e io ancora stento a credere che siano già trascorsi tre anni da
quando Chiqui è entrata nella mia vita e nel mio cuore. Questo breve racconto è
un tributo alla piccola volpe che ho avuto il privilegio di conoscere e che ha
contribuito a rendere incredibili questi tre anni nella Casa di Luce. La forza
con la quale affronta le avversità è stata una lezione preziosa, ma, cosa più
importante, Chiqui mi ha permesso di condividere il suo mondo, i suoi amici, e
quello che ho imparato seguendola e scoprendo ciò che lei conosceva, e io
ignoravo, mi ha dato la spinta per imbarcarmi in una nuova, grande avventura:
dedicare tutte le mie energie a difendere chi non può farlo da solo e a
diffondere tra i miei simili la consapevolezza del danno che stiamo arrecando
alla nostra casa comune, la Terra. Spero davvero che anche voi, cari amici,
possiate apprendere da lei come ho fatto io, e impegnarvi in prima persona per
cambiare le cose.»
L’autore: Sergio
Bambarén, è un autore australiano, nato in Perù e vissuto molti anni negli
Stati Uniti. Esperto surfista, sensibile alle battaglie ecologiste per la
salvaguardia dei mari, ha scritto libri di grande successo, il primo dei quali,
Il Delfino, è diventato un piccolo classico. La conoscenza dell'ambiente marino
e la volontà di salvaguardare i cetacei hanno reso Sergio Bambarén
vicepresidente dell'Organizzazione Ecologica Mundo Azul (Blue World), e lo
hanno spinto a viaggiare continuamente, nello sforzo costante di preservare gli
oceani e le creature che li abitano.
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