al cinema dall'11 giugno
Sinossi: Soheila e Jalal sono una coppia sposata la cui relazione viene logorata a causa dell’irritante comportamento di Jalal. Azar è la segretaria dello studio medico dove lavora Jalal e neanche lei si fida più di suo marito, Khosro. Azar ha due figli e sta per divorziare… Khosro lavora come insegnante in una scuola guida e ha una relazione con una sua studentessa di nome Simin, la quale ha due anni più di lui. Simin è docente universitaria e tra i suoi allievi ce n’è una chiamata Mahsa. Anche Mahsa scopre di essere tradita dal fidanzato. Torna a casa, disperata, e l’ultima scena del film mostrerà un ulteriore intreccio tra le storie…
Tutte donne alle prese con uomini dentro un Paese che non vuole cambiare, Soheila, Azar, Simin e Mahsa provano a decidere del proprio destino, resistendo, troncando, rilanciando e chi fuggendo lontano.
In concorso all’ottavo Festival di Roma, dove ha vinto il Premio per i Migliori attori e attrici emergenti, Acrid pone l’attenzione sui cambiamenti della società, svela un universo poco raccontato e in fondo non così tanto lontano, si concentra sull’amarezza e sulla sofferenza che solo il tradimento può causare. Non a caso Acrid significa acre, aspro.
Diretto da Kiarash Asadizadeh, il film è interpretato da Saber Abar, Ehsan Amani, Pantea Panahiha, Nawal Sharifi e Shabnam Moghaddami e sarà al cinema da giugno in lingua originale con sottotitoli italiani, caratteristica di IMAGICA, distribuzione indipendente nel panorama del cinema di qualità in Italia.
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