mercoledì 12 giugno 2019

nuove uscite Sperling & Kupfer

pag. 336 - prezzo 17,90€

Sinossi: Ci sono persone che vedi una volta e ti lasciano subito il segno, come se ti firmassero la pelle con il loro nome e si mischiassero alle tue molecole. Bolognini Mirko, detto Bolo, è una di quelle. Con i suoi tatuaggi sbiaditi, i ricci scombinati e il sorriso più strafottente dell'universo, è entrato nella vita di Gheghe senza avvisare, un pomeriggio d'inverno, mentre fuori il cielo grigio minacciava pioggia, e da lì non è più andato via. E Gheghe non si è nemmeno resa conto di quello che stava succedendo, troppo presa a viverla, la vita, per avere paura. Nessuno dei due aveva mai pensato che amare qualcuno potesse essere così. Così bello, così vero, così pieno di risate, di baci e così doloroso. Anche adesso che sono passati mesi dal loro addio, ogni volta che i loro sguardi s'incrociano è un cortocircuito. Come se nulla fosse cambiato e toccarsi fosse ancora inevitabile. Entrambi sanno di essere troppo diversi per stare insieme: lui fedele da sempre soltanto alla curva dello stadio, perché è lì che ha imparato a camminare, a correre, a guidare il tifo e a prendersi a pugni; lei ai suoi libri, perché è lì che ha iniziato a sognare. Ma l'amore non si può controllare, arriva dritto come un colpo ben assestato che non ti aspetti. Un amore inatteso e travolgente, che sa mordere la vita, come solo a vent'anni si può fare. 

L'autrice: Silvia Ciompi, classe 93', vive in Toscana. Laureanda in Scienze della comunicazione, scrive da sempre e ovunque: diari, poesie, racconti brevi e ora romanzi. Ha esordito, prima su Wattpad e poi in libreria, con il romanzo Tutto il buio dei miei giorni.

pag. 560 - prezzo 19,90€

Sinossi: Sin dagli esordi della sua brillante carriera di sceneggiatore, Daniel Speck ha posto la famiglia al centro del suo universo creativo. Nelle sue storie, il nucleo famigliare è un microcosmo che rispecchia emozioni e tensioni del mondo che ci circonda, un punto di osservazione privilegiato per raccontare i tempi che stiamo vivendo e i mutamenti della società. Fino ad abbracciare le epoche che ci precedono, attraverso un’alternanza avvincente di piani temporali e salti generazionali.
Così è stato anche nel suo primo romanzo, Volevamo andare lontano, che raccontava l’avvincente saga di una famiglia italiana in cerca di fortuna in Germania: nella storia dei Marconi, abbiamo riscoperto un pezzo della nostra Storia nazionale, il recente passato di emigrazione in cui eravamo noi a vestire i panni di coloro che oggi bussano alla nostra porta carichi solo di sogni e speranze.
Dopo il grande successo di Volevamo andare lontano – in Germania è stato l’esordio più venduto nell’anno di pubblicazione e ne è stata subito tratta una serie tv, a breve in onda anche su Rai1 – Daniel Speck è tornato a scalare le classifiche tedesche con un nuovo romanzo: Piccola Sicilia, che in questi giorni arriva anche nelle librerie italiane.
Cuore della storia è l’epopea dei Sarfati, «al contempo italiani, tunisini ed ebrei»: una famiglia che ha nel dna il cosmopolitismo del quartiere in cui abita, quella “Piccola Sicilia” che dà il titolo al romanzo: la Little Italy di Tunisi, dove – fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale – cristiani, ebrei e musulmani convivevano pacificamente. Mentre i semi dell’odio portati dal conflitto attecchiscono anche in quell’oasi di tolleranza – in pagine poeticamente drammatiche che sembrano un monito per il nostro presente – la famiglia Sarfati è in balia di quella bufera in cui storie e destini, ferocia e umanità si intrecciano in maniera inestricabile. Scossi da quella tempesta, i protagonisti di Piccola Sicilia sono anime in cerca di un’identità in cui riconoscersi nuovamente, di una patria cui appartenere, di una verità che possa colmare la mancanza. Verità che passa inevitabilmente dai segreti della famiglia: epicentro da cui tutto parte e a cui tutto torna, da cui desideriamo fuggire e al contempo ritornare. Perché ognuno di noi ha bisogno di un luogo da chiamare casa.

L'autore: Daniel Speck, sceneggiatore di successo, docente e scrittore, è nato a Monaco di Baviera nel 1969. Ha studiato storia del cinema presso l'Università di Monaco, la Sapienza di Roma e la Scuola di cinema di Monaco. Per il suo lavoro di sceneggiatore ha ottenuto premi prestigiosi, come il Grimme-Preis, definito «l'Oscar della tv tedesca». Volevamo andare lontano, straordinario successo in Germania e bestseller internazionale, è già diventato una serie tv, girata in gran parte in Italia, dove sarà trasmessa su Rai 1. Per Sperling & Kupfer l'autore ha pubblicato anche Piccola Sicilia.

pag. 672 - prezzo 17,90€

Sinossi: Victoria McQueen ha il potere straordinario di trovare le cose: un braccialetto smarrito, una foto perduta, risposte a interrogativi che non hanno soluzione. Vic tiene segreta questa sua insolita abilità, perché sa che nessuno le crederebbe. Anche Charles Talent Manx ha un potere tutto suo. La sua Rolls-Royce del 1938 con la targa personalizzata NOS4A2 gli permette, entrando in una dimensione parallela, di trasportare bambini innocenti nello straordinario parco dei divertimenti e degli orrori che Charlie chiama Christmasland. Un giorno, Vic esce per cercare guai e la sua strada incrocia per caso quella di Charlie, ma la ragazza riesce a sfuggire al male implacabile dell'uomo. Ora Vic è diventata una donna disperata che cerca di dimenticare. Ma Charlie Manx non ha mai smesso di pensare all'eccezionale Victoria McQueen e non si fermerà finché non avrà avuto la sua vendetta. Vuole dare la caccia a qualcosa di molto speciale, qualcosa che Vic non potrà mai sostituire. 

L'autore: JOE HILL è uno dei più importanti scrittori americani horror della sua generazione; «uno degli autori di spicco nella letteratura fantastica del Ventunesimo secolo», come lo ha definito il Washington Post. Con i suoi libri, più volte bestseller del New York Times, tra cui ricordiamo La scatola a forma di cuore e La vendetta del diavolo (pubblicati in Italia da Sperling & Kupfer), ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, come il Bram Stoker Award e il British Fantasy Award.
www.joehillfiction.com

pag. 176 - prezzo 9,90€

Sinossi: A guardarlo potrebbe sembrare un luogo come tanti, ma il Bar del Tram - al margine di un ritaglio di verde e lambito dalle rotaie di una vecchia linea di tram, da cui il nome - con la sua area cani è custode geloso di storie di vita in cui bipedi e quadrupedi camminano insieme. Lì, al centro di Roma, infatti, ogni giorno le chiacchiere si mischiano al rumore delle tazzine, le corse gioiose dei cani si alternano all'andirivieni di bizzarri personaggi di quartiere, frequentatori di passaggio e clienti abituali, e dei loro fedeli amici. Vite diverse che s'incrociano in quel luogo quasi sospeso nel tempo, sopravvissuto a inverni freddi e difficoltà econo¬miche, ma che ancora resiste. Complice il lavoro di squadra perfetto di Alberto, cinquantenne taciturno, che con discrezione intrattiene, da dietro il bancone, gli ospiti umani, coccolandoli con gesti esperti che si ripetono almeno da due generazioni, e di Nerone, il suo simil bassotto nero a pelo lungo, che vigila su tutto e tutti, sdraiato sull'uscio con una delle sue immancabili palline smangiucchiate stretta fra le zampe. E in quello scorrazzare di code e intrecciarsi di vite, una cosa è certa: se la giornata è andata male, quando esci da lì, ti senti un po' meglio. Dopo il toccante romanzo Avevo solo una manciata di stelle, ispirato alla storia vera del cane dell'autrice salvato dal canile, Carola Vannini torna a raccontare con freschezza ed empatia lo speciale rapporto che lega umani e cani, con una nuova e delicata favola moderna, per ricordarci che nessuno si salva da solo. Parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza a sostegno dei cani reclusi nei canili italiani. 

L'autrice: Carola Vannini vive a Roma, dove lavora come architetto e interior designer. La scrittura è sempre stata per lei un sogno nel cassetto. Appassionata di animali e in particolare di cani, si è gradualmente avvicinata al mondo del volontariato e, nel suo piccolo, ha deciso di fare qualcosa. Così è nato il desiderio di adottare Ruby, e poi di scriverne la storia, uscita in libreria per Sperling & Kupfer con il titolo Avevo solo una manciata di stelle.

pag. 304 - prezzo 17,90€

Sinossi: Università dell'Illinois, 1991. Annika non ama socializzare. Teme sempre di dire o fare la cosa sbagliata, non riesce mai a capire i pensieri o i comportamenti dei suoi interlocutori, a interpretarne i gesti o le espressioni del volto: per lei, stare in mezzo agli altri è come trovarsi in un Paese straniero di cui non conosce la lingua. Preferisce la compagnia silenziosa dei libri, che sanno trasportarla in mondi diversi dal suo; o quella confortevole degli animali di cui si prende cura alla clinica veterinaria, dagli occhi così espressivi e rassicuranti. Solo al tavolo degli scacchi può affrontare un estraneo; perché quel gioco, con le sue regole e la sua disciplina, con quella netta divisione tra bianco e nero, rispecchia la sua visione del mondo e non la fa sentire fuori luogo. È proprio a una partita che incontra Jonathan. Lui è stupito dalla bravura di quell'avversaria che riesce a batterlo, è colpito dalla sua bellezza, ma ancor di più conquistato dal suo modo di essere: dove gli altri vedono solo stranezza, lui scopre una creatura fragile ma assolutamente autentica e sincera, l'unica con cui possa essere se stesso. E Jonathan è l'unico ragazzo da cui Annika si sia mai sentita accettata. Il loro amore nasce così, studiando attentamente ogni passo, con pazienza e dedizione, ma anche col coraggio di sfidare pronostici e immaginare insieme il futuro. Finché il destino, con una mossa imprevista, separa bruscamente le loro strade. Chicago, 2001. Annika fa il lavoro dei suoi sogni, la bibliotecaria, e si fa aiutare da una specialista per affrontare quella paura del mondo che adesso sembra avere una diagnosi. Quando rincontra per caso Jonathan, ora un genio della finanza, il tempo tra loro sembra non essere mai passato, anche se c'è una vita in mezzo. I loro sentimenti sono ancora lì, evidenti e tangibili, come pedine lasciate al loro posto in attesa di ricominciare a giocare. È una partita che richiede coraggio, per superare le paure e i non detti di ieri. È una sfida che dovranno affrontare uniti, contro un avversario - il destino - che già una volta li ha battuti. Ma è l'unica chance per riprendersi quella felicità che solo insieme hanno conosciuto davvero. 

L'autrice: Tracey Garvis Graves è autrice di narrativa contemporanea. I suoi romanzi hanno conquistato le classifiche di New York Times, Wall Street Journal e USA Today. Il suo esordio, L'isola dell'amore proibitoè stato subito un bestseller: rimasto per 9 settimane in Top Ten sul New York Times, è stato tradotto in 31 lingue e diventerà un film prodotto dalla MGM.

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