Pag. 336 – prezzo 18€
Sinossi: Chi è Nikolaj Gogor? Che fine
hanno fatto quei soldi che dovevano arrivare da Mosca? Qualcuno se ne
è impossessato? Perché cercarli dopo tanto tempo?
È attorno a queste domande che a un certo punto comincia a
ruotare la vita di Andrea Cecconi, un avvocato di mezza età, figlio
e nipote di storici militanti comunisti, convertito senza entusiasmi
ai riti della borghesia di provincia. A risvegliare la sua curiosità
è un racconto che gli fa il nonno prima di morire. Si parla di
finanziamenti al vecchio Pci e del ruolo di un misterioso “uomo di
Mosca”. Sembra una storia del passato morta e sepolta, finché non
si capisce che i conti non sono ancora tornati e che c’è una pista
che porta dritto alla Russia di oggi.
Spinto dall’urgenza di trovare risposte su quella vicenda, ma
anche su se stesso, Andrea cerca la verità in un susseguirsi di
prove da superare, scoperte inquietanti e incontri inaspettati. È
una ricerca tormentata, che incrocia più piani temporali (dagli anni
Settanta ai giorni nostri, passando per i mesi successivi alla caduta
del Muro di Berlino), e che lo costringerà a districarsi tra
faccendieri e presunte spie, servizi segreti e massoneria, personaggi
reali e false identità. È una ricerca resa angosciosa dalla crisi
sempre più acuta della politica e dal baratro che allontana ogni
giorno di più il passato dal presente, annullando memorie e
testimoni. È una ricerca che solo a Mosca può trovare delle
risposte…
L'autore: Alberto Cassani (1965) è nato e vive a Ravenna, dove si è sempre occupato di politica e di cultura. È stato Assessore dal 1997 al 2011. Prima aveva diretto il circolo Gramsci della sua città e poi ha coordinato la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura e le attività di Ravenna capitale italiana della cultura 2015.
L’uomo di Mosca è il suo primo romanzo, un’originale spy story italiana e insieme un viaggio intimo alla ricerca delle radici ideali perdute e della vera immagine del passato.
Nessun commento:
Posta un commento