pag. 304 – prezzo 17€
dal 7 giugno in libreria
Sinossi: Tutto ha inizio in una fredda serata di dicembre
del 1975, quando Lotta e PK si incontrano per caso in una piazza di Nuova
Delhi. Tra la giovane turista svedese e l’artista di strada cresciuto in un villaggio
sul limitare della giungla dell’India orientale, è amore a prima vista. Lotta
però torna a casa, in Svezia, in un altro pianeta che si trova chissà dove, e
perché non scompaia dalla sua vita per sempre PK deve inventarsi un modo per
raggiungerla. Ma come? È un senza casta, non possiede nulla: le probabilità che
ci riesca sono minuscole. Se non fosse per una vecchia bicicletta. PK è
abituato alle situazioni più estreme, ha conosciuto la fame e le umiliazioni
degli intoccabili, ma è molto bravo a disegnare, perfino Indira Gandhi gli ha
chiesto di ritrarla. Il blocco e le matite sono il suo biglietto per un lungo
viaggio verso occidente: in sella alla sua bicicletta di seconda mano, il
discendente degli indigeni oppressi dell’India parte da Delhi, attraversa le
cime innevate dell’Afghanistan, approda nella terra dello scià e da lì prosegue
verso l’Europa, pedalando ogni giorno fino allo stremo per cinque lunghi mesi e
superando povertà, pregiudizi e innumerevoli avversità – oltre a dodicimila
chilometri di strada – per stare insieme alla donna che ama.
Forse, pensa PK, tutto è davvero già scritto nelle stelle,
visto che alla sua nascita un astrologo aveva predetto che avrebbe sposato una
ragazza di un’altra tribù, addirittura di un’altra nazione. Come nelle favole a
lieto fine, Lotta e PK si sono ritrovati, e mai più lasciati. Oggi hanno tre
figli e vivono insieme in una grande casa alle porte di Boras, nel Sud della
Svezia. Questa è la loro storia.
L’autore: Per J. Andersson, scrittore e giornalista, è il
co-fondatore della rivista per viaggiatori più famosa della Svezia, “Vagabond”.
Vive da 30 anni tra la Svezia e l’India.
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