Sinossi: Secondo posto della XXXIX edizione del Premio Letterario Casentino sezione
Saggi: Un libro rivolto alle donne, in particolare alle over cinquanta, è questo
pamphlet cinico-ironico di Isabella Giomi, inteso a fortificare la fiducia nel
mondo femminile non più sbarazzino, risoluto nell'esortare le donne a piacersi
prima che a piacere e a smetterla di paragonarsi alle silfidi somministrate per
mode esorbitanti dai mass-media contemporanei. Un po' di scienza, un po' di
sociologia, un po' di buon senso muliebre condito da vivace sarcasmo, sono gli
ingredienti di questo testo eclettico e stravagante.
L'autrice: Isabella Giomi è da sempre
un’appassionata di scritti, in tutte le sue forme. Romana con ascendenze toscane, si divide tra le due
terre con disinvoltura, sentendosi un po’ toscana a Roma e un po’ romana in
Toscana. Esperta rilegatrice e restauratrice di libri, si è formata come
naturopata olistica con una tesi sulla parola scritta per gestire lo stress e
ritrovare la propria centratura. Ha una vera e propria passione per i gatti, al
punto tale che nelle sue storie se ne trova sempre almeno uno, descritto anche
solo di sfuggita, ma comunque menzionato.
Ha partecipato all’antologia
corale animalista Code di stampa (La
Gru). Ha collaborato con alcune riviste
di narrativa. Autrice di due romanzi: La
cantatrice muta (2008, Laruffa) e I
pellegrini dell’eterno presente (2014, Laruffa).
Grazie!
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