lunedì 18 gennaio 2021

prossime uscite Solferino Libri

 Solferino libri 


In libreria dal 28 gennaio

Gennaio

di Sara Gallardo




Quando una società chiusa, sessista e classista come quella dell’Argentina rurale degli anni Venti si scontra con il temperamento dolce e appassionato di una ragazzina come Nefer, il risultato è una transizione tra l’adolescenza e l’età adulta scioccante come uno schiaffo in pieno viso.

Nefer è incinta di un uomo che l’ha stuprata, e ne desidera un altro, di un amore così totalizzante da annullare anche il pensiero della gravidanza indesiderata.

Un sentimento che solo una ragazza della sua età può provare con tanta intensità, senza confini, un’ossessione che non si placa mai. Ma la vita ha in serbo una sorte diversa per lei, in cui l’amore non detta le regole. Le regole le dettano la sua povertà, che la rende indifesa, e il suo essere donna. E da questo destino non la può proteggere nemmeno sua madre, tanto forte e insuperabile è la cultura della colpa e della vergogna di cui è vittima. Il suo unico conforto è la natura che la circonda, la abbraccia, le restituisce le carezze che gli uomini le hanno negato, pretendendo di decidere del suo corpo e del suo futuro.


L'autrice: SARA GALLARDO, (1931 – 1988) è nata a Buenos Aires da una famiglia aristocratica latifondista. È stata, come giornalista e scrittrice, un’acuta osservatrice e critica dell’upper class argentina. Gennaio è il suo
primo romanzo, scritto a soli 27 anni. Ne sono seguiti altri quattro, una raccolta di racconti, numerosi libri per bambini e un certo numero di diari di viaggio. Dopo La Rosa en el viento, la sua ultima opera nel 1979, non ha più portato a termine i suoi lavori. Alla morte, ha lasciato i suoi appunti per una biografia di Edith Stein.


In libreria dal 4 febbraio

Dante di Shakespeare

Amor ch’a nullo amato

di Rita Monaldi e Francesco Sorti




19 euro - Pagine 352 - Collana Narratori

«Immaginate d’essere trasportati in Italia, in una piazza di Firenze, in piena notte, 

mentre spira la tormenta di neve.  Il luogo è illuminato dal chiarore di un rogo: una bara arde tra le fiamme di un’alta pira, ed è circondata da un gruppo di religiosi avvolti nel saio. 

Sono i frati della Santa Inquisizione. Tra i presenti c’è il giovane Dante.»




Tutto soggiace alla falce del Tempo, che ruba le cose care all’uomo. Solo nella poesia si può crearle di nuovo.

All’alba del XXI secolo, dopo un sonno pluricentenario, viene ritrovato e battuto all’asta a Vienna il dramma perduto di Shakespeare: una trilogia teatrale su Dante Alighieri. Si scopre così che, per riuscire nell’impresa impossibile di raccontare il Sommo Poeta e la sua Divina Commedia, ci voleva il Sommo Drammaturgo: il genio di Stratford ha narrato l’intera vita di Dante intrecciandola con la trama del suo capolavoro, con le immagini sconvolgenti di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Vedremo in scena l’infanzia e la giovinezza del Poeta, la morte della madre, l’incontro con Beatrice, i rovesci famigliari e politici, le tentazioni del sesso, la scoperta dell’amicizia con Guido Cavalcanti e della filosofia con i compagni di studi dell’Ateneo bolognese. Sulle assi del palcoscenico si susseguiranno avventure e disavventure, tradimenti, lotte, e soprattutto incubi e visioni: perché Dante, marchiato da un male oscuro, deve lottare con stati di alterazione e allucinazioni, chiave narrativa della Commedia, le cui scene balenano come una trama occulta nel corso travagliato della sua vita. Uno spettacolo vertiginoso, che strappa alle tenebre del passato dettagli e personaggi misconosciuti eppure decisivi e regala svolte inaspettate, in cui la vivida ricostruzione storica si fa intreccio appassionante, mescolando con successo stili e suggestioni tra il Trecento, l’epoca elisabettiana e i giorni nostri. Un’opera che riesce nell’impresa di restituirci Dante Alighieri in tutta la sua umanità, controcorrente e straordinariamente moderna. Si era data coraggio sgranocchiando cracker e formaggi


Gli autori: Rita Monaldi e Francesco Sorti sono autori di dieci libri, bestseller internazionali tradotti in 26 lingue e 60 Paesi. Il loro debutto è avvenuto nel 2002 con Imprimatur, primo di una serie di gialli sullo sfondo della diplomazia nell’Europa barocca. Alla figura di Salaì, allievo e figlio adottivo di Leonardo da Vinci, hanno invece dedicato una trilogia satirica ambientata nell’Italia rinascimentale. Con il noir Malaparte - Morte Come Me sono stati selezionati nella dozzina del Premio Strega 2017. I loro libri hanno venduto in tutto il mondo oltre due milioni di copie. Il settimanale L’Express li ha definiti «gli eredi di Umberto Eco». Marito e moglie nella vita, Monaldi & Sorti vivono in Austria.


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