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Sinossi: Vittoria ha solo diciott’anni quando, nel 1837, la
morte dello zio Guglielmo IV la innalza al trono d’Inghilterra. Esce da un’adolescenza
malinconica e nei suoi primi giorni da regina viene guardata a vista dalla
madre e dall’onnipresente e ambizioso Sir Lord Conroy, che esercita una grossa
influenza sugli affari di stato e si sente minacciato dal carattere
indipendente della giovane sovrana. Sebbene il potere la seduca fin da subito e
le conferisca una straordinaria energia, le prime mosse dell’inesperta Vittoria
sono però piuttosto avventate, soprattutto quando solleva pesanti, e ingiusti,
sospetti contro l’inseparabile dama di compagnia di sua madre, accusata di
intrattenere una relazione con l’odioso Conroy. Questo e altri passi falsi
gettano una luce sinistra sulla regina, che non piace né al parlamento né ai
sudditi. Gli scandali si succedono, insieme agli intrighi della corte per
ostacolare la sua ascesa. Inoltre, agli stentati inizi sembra che stia per
aggiungersi un matrimonio di pura convenienza dinastica. E invece... Le nozze
con il cugino Albert si riveleranno il felice punto di svolta della vicenda
pubblica e sentimentale di Vittoria d’Inghilterra, destinata, grazie alla non
comune abilità politica e all’intrepida personalità, a segnare l’Ottocento
britannico e a diventare una delle più grandi figure femminili della storia.
L’autrice: Daisy Goodwin (1961) è scrittrice, produttrice e
sceneggiatrice televisiva inglese. Ha pubblicato due romanzi, tradotti in
Italia da Sonzogno: L’ereditiera americana (2013) e L’amante inglese di Sissi
(2014). Alla regina Vittoria ha dedicato questo romanzo, nonché l’omonima serie
televisiva, in onda su laeffe. Vive a Londra con i tre cani, le due figlie e il
marito.
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