pag. 480 - prezzo 16,90€
dal 3 marzo
Sinossi: Lucas è un
detective. Nella sua vita gli sono rimasti solo il nome e il lavoro. Il suo
passato è una ferita sempre aperta da un evento sconvolgente ha segnato la sua
vita... e la sua mente. Come un automa attraversa i delitti su cui è chiamato a
investigare, mettendo al servizio della giustizia il suo intuito straordinario,
quasi visionario, e la sua sensibilità persino eccessiva. Fino a quando incappa
in un caso diverso da tutti gli altri: una giovane donna trovata morta con il
terrore negli occhi e nessun segno di violenza apparente. Lucas sa che il
colpevole è un assassino seriale e ne ha conferma da Anna, psichiatra profiler,
abituata a scandagliare il male in tutte le sue forme, da quando lei stessa, da
ragazza, ha vissuto un’esperienza traumatizzante. Lucas e Anna annaspano in un
labirinto di follia in cui i ricordi del loro passato, tenuti troppo a lungo
sepolti, riemergono taglienti come vetri rotti in un’indagine che li coinvolge
da vicino, lasciandoli devastati di fronte a una verità
impensabile.
L'autore: Federico
Inverni è uno pseudonimo
dietro il quale si nasconde l’autore di questo romanzo d’esordio. Italiano, di
circa quarant’anni, Federico ama le storie, da qualunque parte provengano. Si
sente in pace circondato dalle pagine scritte, ma a volte ha l’impressione che i
libri lo guardino. Del resto, i libri hanno una vita indipendente: ecco perché
ha scelto di celarsi dietro un nome diverso e lasciare che «Il prigioniero della
notte» trovi la sua strada e i lettori. E forse anche perché teme che i
personaggi gli assomiglino troppo.
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