giovedì 19 febbraio 2015

nuove anteprime Garzanti

pag. 368 - prezzo 16,40€


Sinossi: La terza figlia di Serpe e Arcadio si chiama Birce, ed è nata storta. Ha una macchia sulla guancia sinistra e ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane. Chi la vuole una così? Chi la prende anche solo come servetta di casa? È l'agosto del 1893 e per i due coniugi, lavoranti presso il rettorato del santuario di Lezzeno, poco sopra Bellano, è arrivata l'occasione giusta. Perché una devota, Giuditta Carvasana, venuta ad abitare da poco a villa Alba, è intenzionata a fare del bene, per esempio aiutare una giovane senza futuro. Per Birce non sarebbe cosa da poco, perché la vita non pare riservarle un destino felice. Come a quella povera fioraia di Torino massacrata per strada. A dire il vero, in quell'estate lontana, non è la prima vittima. I loro corpi sono a disposizione della sala anatomica dell'università torinese, dove il dottor Ottolenghi, assistente del noto alienista Cesare Lombroso, li analizza con cura, convinto che dalla medicina possa venire un aiuto alle indagini. Oltretutto, dalle tasche delle sventurate, salta fuori un biglietto con incomprensibili segni matematici. Indicano un collegamento tra quelle morti? E nel mirino dell'omicida può esserci finito lo stesso Lombroso, che già aveva ricevuto un analogo foglietto insidiosamente anonimo? Trovare la soluzione non è cosa per cui possa bastare il rigore della scienza. Forse, fantastica il Lombroso, lo spiritismo potrebbe dare un contributo. Per quanto a praticarlo siano persone fuori dall'ordinario. Un po' come la Birce, con quella sua macchia e che ogni tanto si perde via e dice e fa cose strane…

L'autore: Andrea Vitali è nato e cresciuto a Bellano, sulla sponda orientale del lago di Como, con altri cinque fratelli. Dopo aver frequentato il liceo, rinuncia alle sue inclinazioni verso il giornalismo e, per soddisfare le aspirazioni paterne, si laurea in medicina. Sposato e con un figlio, vive da sempre ed esercita la professione di medico di base nel suo paese natale.
In campo letterario esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore (Premio Montblanc per il romanzo giovane) ispirato da vicende narrategli da suo padre. Nel 1996 vince il Premio letterario Piero Chiara con L'ombra di Marinetti, ma il vero successo giunge nel 2003 con Una finestra vistalago (Premio Grinzane Cavour e Premio Bruno Gioffrè 2004).
Nel 2004 gli è stato assegnato il Premio Dessì, sezione narrativa, per il romanzo La signorina Tecla Manzi. Nel 2006 ha vinto il Premio Bancarella con il romanzo La figlia del Podestà, che è stato finalista anche al Premio Stresa. Nel 2008 ha vinto il Premio Boccaccio per tutta la sua produzione narrativa e in particolare per La modista, con cui ha ottenuto anche il Premio Hemingway.
Il suo romanzo, Almeno il cappello, ha vinto il Premio letterario La Tore Isola d'Elba ed è stato tra i finalisti sia allo Strega che al Campiello 2009.
I suoi libri sono stati tradotti in Francia, Germania, Serbia, Grecia, Romania, Portogallo, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Ungheria, Giappone e Turchia.


pag. 168 - prezzo 13,90€


Sinossi: Claudia ha sedici anni e ha imparato che il liceo è una giungla in cui vince il più forte, in cui non c'è spazio per la sua timidezza e insicurezza. Un po' di trucco, uno sguardo sfrontato e in un attimo fai parte del gruppo dei ragazzi che contano: superiori e vincenti. 

Ed è proprio lì che Claudia vuole arrivare. Perché essere diversi non porta da nessuna parte, se non a sentirsi sempre più soli. Perché quello è il mondo a cui appartiene Rodrigo, irraggiungibile che non si lascia scalfire dai sentimenti: il più ammirato della scuola, il più temuto, il più prepotente. Lui così diverso dal ragazzo che Claudia avrebbe immaginato accanto a sé. Eppure vorrebbe solo perdersi nei suoi occhi blu cobalto. E quando Rodrigo le chiede di uscire, Claudia non riesce a credere che sia vero. Non c'è altro da desiderare, tutto sembra perfetto.
Ma all'improvviso la vita la mette davanti alla prova più difficile, e niente può essere come prima. La sua realtà si infrange in mille pezzi, come le sue emozioni a cui non sa dare un nome. Ogni cosa intorno ora appare falsa e inutile. Ogni persona è diversa da come la immaginava. Anche quelli che pensava fossero amici. Anche Rodrigo. Persino lei stessa. 
Senza più nessuna certezza, Claudia scopre che crescere vuol dire guardarsi dentro per davvero, senza falsi alibi. Vuol dire decidere chi si vuole diventare e tracciare il proprio percorso. Sicuri che c'è sempre la possibilità di sbagliare, di scegliere, di fermarsi e ripartire. L'importante è guardare sempre l'obiettivo, ascoltare il proprio cuore e non tradirlo mai. 
In silenzio nel tuo cuore è un caso editoriale raro. Il debutto potente di un'autrice di diciassette anni con una scrittura decisa, originale, incisiva. Un romanzo in cui si respira la vita vera degli adolescenti e il loro complicato mondo fatto di insicurezze e paure che possono portare a scelte sbagliate, ma anche a seconde possibilità inaspettate. Perché ci vuole coraggio per essere sé stessi, ma solo allora si comincia a vivere davvero.


L'autrice: Alice Ranucci ha diciassette anni e vive a Roma dove frequenta il liceo. Nel 2005 viene pubblicato il suo primo racconto Un albero perfetto nella raccolta di fiabe di bambini Un mondo perfetto. Nel 2012 vince il Premio Mario Luzi con la poesia Parole. Nel 2013 vengono pubblicati i racconti La Medusa e Il Piccionenella raccolta La fattoria dei casi umani e nel 2014 L'attesa nella raccolta di Atti Unici Teatrali Va in scena la commedia umana. Nel 2013 vince il concorso di poesia Il Federiciano e le viene pubblicata la poesia Ma è solo un frammento. Il nonno, professore universitario e critico dantesco, è sempre stato per lei una fonte di grande ispirazione. 

Le passioni di Alice sono il cinema, la lettura e il mare. Davanti a quella immensa distesa azzurra si sente felice. Da due anni fa volontariato in un centro di accoglienza per minori immigrati. Dalle storie di questi ragazzi così diversi da lei ha imparato molto anche su sé stessa.


pag. 384 -prezzo 16,40€


Sinossi: Impastare, mescolare, montare. Un'onda di cioccolato, un pizzico di cannella, una spolverata di zucchero. Apparentemente sembra facile preparare una torta. Eppure un dolce non è solo un dolce: è soprattutto una dimostrazione d'amore. Come una fetta di pane fatto in casa è un gesto che fa sentire importante chi si ama. È così per Jennifer, per cui una tavola imbandita è un modo per tenere unita la famiglia, anche se ora si sente più sola che mai, e per Vicki che sforna deliziosi e soffici pan di spagna per rendere finalmente fiera sua madre. Mike nella perfezione di un dolce cerca la conferma ai suoi sforzi di essere un buon padre; mentre Claire ha dovuto accantonare la sua passione culinaria per crescere da sola il suo bambino. E proprio per provare a comunicare di nuovo con suo figlio, Karen prepara squisiti pasticcini.

Il destino li fa incontrare in un affascinante tenuta di campagna dove l'odore delle spezie e dei profumi si diffonde nelle ampie sale e nel giardino. Sono tutti in gara per diventare il degno erede di Kathleen Eaden, denominata «La regina della cucina», autrice di un famosissimo ricettario che dagli anni Sessanta ha ispirato intere generazioni. Sono tutti convinti sostenitori della sua idea secondo la quale cucinare riesce a ridare colore a una giornata grigia. Ed è una fonte inesauribile di felicità. Ma non hanno ancora trovato la ricetta giusta per raggiungerla. 
E quando si trovano fianco a fianco, concentrati sul creare il pudding perfetto e la gelatina di frutta più morbida, scoprono che a volte l'ingrediente speciale non è altro che un sorriso, una nuova opportunità che si affaccia all'orizzonte, una decisione sofferta che può cambiare la vita. Perché ci sono molte ragioni per cucinare: per nutrirsi; per regalare un'emozione; per ritrovare sé stessi. Eppure spesso si cucina per amare ed essere amati.


L'autrice: Sarah Vaughan ha insegnato inglese a Oxford prima di diventare giornalista. Per undici anni ha lavorato come reporter per «The Guardian» e successivamente ha iniziato l'attività di freelance. Vive vicino a Cambridge con il marito e i due figli.


Nessun commento:

Posta un commento