pag. 260 - prezzo 14€
Sinossi: Anna Erelle è giornalista francese specializzata
in terrorismo. Spinta dal desiderio di comprendere il fenomeno dei giovani
occidentali che si arruolano nelle file dell'ISIS, si crea un falso
profilo Facebook, con il nome di Mélodie, e finge di essere una ventenne francese
convertita all'Islam e interessata ad abbracciare la Jihad.
Su Facebook conosce Bilel, trentacinquenne
francese convertito all’Islam e trasferitosi in Siria, che in seguito scoprirà
essere il braccio destro del terrorista iracheno più ricercato
dall'FBI, Abou Bakr al-Baghdadi. Nel giro di qualche settimana Bilel, dopo
aver chattato ogni giorno con Mélodie su Skype (lei ha sempre il volto coperto dal
velo), se ne innamora e le chiede di raggiungerlo in Siria per sposarlo e
unirsi a lui nella lotta armata.
Anna/Mélodie finge di accettare la richiesta di
Bilel e parte per Amsterdam insieme a un collega fotografo. Dovrà poi andare a
Istanbul e quindi in Siria. In realtà vuole arrivare ad Amsterdam
per intervistare Lola, una giovane belga veramente convertita e in
partenza per la Siria ,
poi andare al confine con la
Siria per raccogliere informazioni sul luogo, e infine
tornare in Francia per concludere il reportage.
Ma non tutto va come previsto e Anna/Mélodie è
costretta a tornare a Parigi. Cancella il suo account Facebook e getta i
telefoni cellulari che aveva dato a Bilel. Eppure riceve non solo minacce sul
suo account Skype ma anche una telefonata in ufficio da Bilel, segno che è
comunque riuscito a rintracciarla.
L'autrice: Anna
Erelle è uno pseudonimo. A
distanza di alcuni mesi dall'ultimo contatto con Bilel, l'autrice ha dovuto
cambiare casa, telefono e vive sotto scorta.
Bilel ha lanciato una fatwa contro di lei
pubblicando un video su internet. Sono circolate voci sulla morte del
terrorista in un'imboscata, ma non sono attendibili.
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