pag. 364 - prezzo 18,80€
Contenuto: Senza
computer, smartphone e Internet oggi ci sentiamo perduti.
Questo
vuol dire che l’uso massiccio delle tecnologie di consumo sta mandando il
nostro cervello all’ammasso. E intanto la lobby delle società di software
promuove e pubblicizza gli esiti straordinari delle ultime ricerche in base
alle quali, grazie all’uso della tecnologia, i nostri figli saranno destinati a
un radioso futuro ricco di successi. Ma se questo nuovo mondo non fosse poi il
migliore dei mondi possibili? Se gli interessi economici in gioco tendessero a
sminuire, se non a occultare, i risultati di altre ricerche che vanno in
direzione diametralmente opposta? Sulla base di tali studi, che l’autore
analizza in questo libro documentatissimo e appassionato, è lecito lanciare un
allarme generale: i media digitali in realtà rischiano di indebolire corpo e
mente nostri e dei nostri figli. Se ci limitiamo a chattare, twittare, postare,
navigare su Google… finiamo per parcheggiare il nostro cervello, ormai incapace
di riflettere e concentrarsi. L’uso sempre più intensivo del computer scoraggia
lo studio e l’apprendimento e, viceversa, incoraggia i nostri ragazzi a restare
per ore davanti ai giochi elettronici. Per non parlare dei social che regalano
surrogati tossici di amicizie vere, indebolendo la capacità di socializzare
nella realtà e favorendo l’insorgere di forme depressive.
Non è troppo tardi per
correggere la rotta, ma bisogna capire bene i pericoli che noi tutti corriamo e
imparare a convivere con le nuove tecnologie
facendone un uso ragionato e… moderato.
L'autore: Manfred Spitzer è nato nel 1958 ed è
laureato in Medicina e Psichiatria. È stato visiting professor a Harvard e
attualmente dirige la Clinica psichiatrica e il Centro per le Neuroscienze e
l’Apprendimento dell’Università di Ulm. Autore di numerosi saggi, fra cui Lernen e Vorsicht Bildschirm!, è uno dei più rinomati studiosi tedeschi
delle neuroscienze.
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