Il titolo e la copertina mi avevano fatto pensare a storie di giovani precari visto che in tanti sono sotto contratti a progetto, diciamo qualcosa sul filone del film "Generazione 1000 euro" per chi l'avesse visto e, invece, mi sono imbattuta nel seguito di "Devo comprare un mastino" letto qualche tempo fa e già recensito qui http://lepassionidiste.blogspot.com/2011/05/devo-comprare-un-mastino-tiziana-merani.html .
La protagonista è sempre Francesca, quindi, ormai non più traduttrice e giornalista free lance ma in balia di progetti accampati e rovinosi. Vorrebbe un lavoro duro perchè crede che solo così potrebbe fortificare il suo spirito e quindi rifiuta di collaborare con un'agenzia pubblicitaria e prova a fare la cameriera vestita da... odalisca!!
E' sempre fidanzata con Giovanni, devono sposarsi da lì a tre mesi ma ancora è in alto mare con i preparativi e non riesce a trovare il vestito adatto.
Vorrebbe scrivere un libro di interviste a personaggi famosi dello spettacolo e della musica ma intanto ancora nemmeno l'ombra di un'intervista e così si ritrova, in giro per l'Europa, a farne a chef e gourmet vari per conto di sua madre, titolare di una ditta di catering e pronta a pubblicare IL libro di cucina per antonomasia.
La prima parte devo dire che non mi ha molto entusiasmato, non sembrava la stessa protagonista che mi aveva fatta sorridere nel primo episodio della storia mentre con l'arrivo a Parigi di Francesca e due delle sue tre storiche amiche l'atmosfera è cambiata e sono tornate oltre ai sorrisi le vere e proprie risate sonore.
Che dire poi dei contenuti speciali alla fine? Un colpo di brio, inusuale e simpatico così come qualche racconto scritto dalla protagonista ed inframmezzato nel corso del romanzo.
Non esistono capitoli e quindi non si riesce a trovare il punto per fermarsi e poi riprendere, sembra quasi un flusso di coscienza sebbene lo scorrere del tempo e una logica vi siano, il risultato è che si resta incollati alle pagine fino alla fine, salvo imprevisti ovviamente :).
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