Ella è alla soglia dei quaranta anni, ha una famiglia e una casa apparentemente perfette ma, in realtà, da tempo ha dimenticato cosa sia davvero l'amore. Ha una laurea lasciata nel cassetto per anni, i figli sembrano non avere più così bisogno di lei e quindi decide di trovare un lavoro, dovrà comporre una scheda di valutazione per un'agenzia letteraria. Il libro da esaminare si intitola "La dolce eresia" e tratta la storia della fenomenale amicizia tra il poeta Rumi, il cosiddetto "Shakespeare dell'Islam", e il derviscio errante Shams, l'uomo che viveva di amore mistico. Ella, leggendo il romanzo, si lascia trasportare nella Turchia del XIII secolo, sulle ali di quella "religione dello spirito" che ispirò a Rumi i versi d'amore più belli di tutti i tempi, entra in contatto con l'autore, Aziz Z. Zahara, in tutti i sensi e ne nascerà dapprima un'amicizia epistolare e poi, inaspettatamente, anche l'amore per cui finalmente Ella è pronta.
Una storia, anzi due che viaggiano in parallelo, quella di Ella ed Aziz ai giorni nostri e quella di Rumi e Shams al loro tempo.
Molto intenso, ispirato, una descrizione di alcuni aspetti dell'Islam ma anche dell'amore, quello puro e più profondo, storie che non si concludono con il lieto fine ma che lasciano comunque nella consapevolezza che l'amore, di qualsiasi tipo, tutto può e tutto cambia.
Troppe sarebbero nel caso le citazioni, lo consiglio, solo leggendolo potrà esserne compresa la sua prodondità.
Nessun commento:
Posta un commento