giovedì 26 maggio 2011

LA RAGAZZA CON L'ORECCHINO DI PERLA - TRACY CHEVALIER



Delft, Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi, ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell'artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso... Griet e Johannes Vermeer, divideranno complicità e sentimenti, tensione e inganni.

Una storia che ci riporta indietro nel tempo, quando artisti squattrinati e ricchi mecenati la facevano da padrone e la povera gente, spesso ignorante, non aveva nessuna importanza, non veniva ritenuta degna di essere al loro cospetto, figuriamoci di interagire costruttivamente con loro. Griet invece, in maniera semplice, pulita, del tutto innocente entra in contatto col il famoso fiammingo Vermeer diventandone inconsapevolmente la musa e attirando su di sè l'ira di tutti gli altri abitanti della casa e non solo. Figlia di un artigiano non capiva fino in fondo il pittore ma cercava di farlo allargando i suoi orizzonti come uno scolaro diligente fa col proprio mentore.

Ho visto successivamente il film omonimo che a suo tempo ebbe successo ma, non mi è piaciuto affatto, si perde la magia del libro e soprattutto la profondità dei sentimenti della giovane Griet.

Se avete visto il film, il libro ve lo consiglio x vedere la sua storia con occhi diversi, a chi non lo ha fatto lo consiglio come una buona lettura che sa prenderti ed immedesimarti nella storia.

Nessun commento:

Posta un commento