Maria Isabel Santos, moglie di Pablo Escobar, si racconta
per la prima volta in una biografia intensa e scioccante
"Io piangevo e piangevo. Mi ero sposata a quindici anni, profondamente innamorata di Pablo. Sapevo che i suoi eccessi ci avevano messo in una situazione assolutamente folle ma sapevo anche, e sentivo con profondo dolore, che dovevo lasciare il padre dei miei figli proprio per salvare loro"
Per la prima volta Maria Isabel Santos, al secolo Maria Victoria Henao, racconta che cosa significa aver scelto di essere la moglie di quello che diventerà il più importante narcotrafficante di tutti i tempi. I due si conoscono quando lei è giovanissima, ai tempi in cui quella di Pablo è poco più che una piccola impresa illegale.
Si innamorano follemente e, complice il dissenso della sua famiglia, Maria decide di scappare con Pablo e di dire il fatidico sì che l'avrebbe legata a lui per sempre. Ha solo 15 anni.
Con il passare del tempo la vita di Maria diventa sempre più travagliata, tra il crescere dell'importanza degli affari illegali e le numerose avventure amorose più o meno segrete del marito. Ma nonostante tutto, rimane fedele a Pablo fino alla fine.
La fine arriva il 2 dicembre 1993 quando la polizia trova e uccide Escobar. Maria è costretta a scappare con i suoi figli, cambiando più volte identità, fino ad arrivare in Argentina per ricominciare una nuova vita.
In questo libro Maria Isabel Santos fa i conti con il peso di un passato ingombrante e di cui, ancora oggi, paga le conseguenze.
|
Nessun commento:
Posta un commento