pag. 400 - prezzo 19,90€
Sinossi: Tru Walls non è mai stato in North Carolina. Lui è
nato e cresciuto in Africa, dove fa la guida nei safari. Si ritrova a Sunset
Beach dopo aver ricevuto una lettera da un uomo che sostiene di essere suo
padre, e spera finalmente di sciogliere il mistero che ha sempre circondato la
sua vita. E quella della madre, perduta insieme ai suoi ricordi nell'incendio
che l'ha portata via tanti anni fa.
Hope Anderson è a un punto cruciale della vita: ha sempre
immaginato un futuro diverso, ma è fidanzata da sei anni con un eterno bambino
e non si aspetta più una proposta di matrimonio. Dopo l'ennesima pausa di
riflessione, Hope decide di visitare per l'ultima volta il cottage di famiglia
a Sunset Beach, dove ha passato le meravigliose estati della sua infanzia.
Quando Hope e Tru s'incontrano, tra loro nasce un'intesa
immediata, qualcosa di forte e disarmante, come se si fossero riconosciuti
oltre il tempo e lo spazio. Come se si fossero sempre amati in attesa di
trovarsi. Ma la realtà presenta presto il conto e ognuno deve fare una scelta:
tra amore e dovere, tra passato e presente, tra rimpianti e felicità.
L’autore: Nicholas Sparks è uno dei narratori più amati al
mondo: tutti i suoi romanzi sono stati bestseller del New York Times, e hanno
venduto oltre cento milioni di copie in più di cinquanta Paesi. Dai suoi libri
sono stati tratti undici film: l'ultimo uscito in Italia è La risposta è nelle
stelle con Scott Eastwood.
Nicholas
Sparks vive in North Carolina.
NicholasSparks.com
pag. 348 – prezzo 17€
Sinossi: «C'è un grosso equivoco dietro ciò che leggerete,
che mi tocca molto da vicino in quanto Figlio Numero Uno, il cui unico ruolo
nel romanzo è far sorridere il lettore con le proprie sfighe adolescenziali in
mezzo alle tragedie-che-fanno- piangere-però-sono-raccontate-con-leggerezza
della vita di mia madre, tra cui il filone in perfetto stile 'Quasi Amici' di
mio nonno in ospedale, che se lo leggesse so che si incazzerebbe più di me.
Mi sento perciò in dovere di precisare alcune cose. Il primo
punto è la sottile linea di demarcazione tra autobiografia e finzione
letteraria che l'autrice si ostina a dichiarare evidente e scontata. Non vedo
come sia possibile, dato che nemmeno io, personaggio partecipe in prima
persona, mi accorgo della distinzione. Quindi la mia priorità assoluta è
chiarire a tutti che ogni singolo episodio che riguarda me è, per utilizzare i
termini da intellettualoide damsiana di mia madre, un espediente narrativo il
cui fine è quello di evitare al lettore di tagliarsi le palle tra un monologo
depresso di lei sola a lavorare a Clear Valley e un monologo depresso di lei
sola a lavorare a Jesi.
Che poi non le mancavano gli espedienti narrativi per
strappare due risate. La luna di miele in stile
commedia-americana-con-Ben-Stiller dove la mettiamo? E tutti gli episodi della
'pisina'? Mio fratello, Numero Due, praticamente, è un fenomeno da baraccone;
non appena crescerà e leggerà questo libro, nella migliore delle ipotesi
scapperà di casa, nella peggiore diventerà un serial killer.
Per non parlare della possibilità che questa invenzione di
pura fantascienza - ci tengo a sottolinearlo - diventi famosa. Io sarei
costretto a cambiare paese, per dire. Ma è un'ipotesi molto remota. Voglio
dire, senza offesa eh mà, tu scrivi come Foster Wallace e dentro c'è tutto: c'è
lo sfoggio del tuo bagaglio musicale con i continui occhiolini che strizzi al
lettore, c'è persino la critica sociale attraverso le chat WhatsApp delle
mamme... Però è una raccolta di post di Facebook, non può diventare famoso,
cazzo, anche se va detto che come lettura da cesso è ottima.
L'unica cosa a cui devo stare attento è che nessuno sotto la
soglia dei venticinque anni si impossessi di una copia. Nel frattempo, mi
raccomando, in attesa della mia versione più veritiera (Non rompere il cazzo),
non datele troppo retta.» Dalla postfazione di Numero Uno
L’autrice: Francesca Rimondi vive a Bologna con tre uomini.
Per lavoro corregge libri di scuola. Ha quarantatré anni.
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