pag. 528 – prezzo 22€
dal 10 maggio
Sinossi: C’è una nuova droga sul mercato. Si chiama Alice e
permette a chi la assume di rivivere il sé dei trent’anni, dei venti o perfino
dei dodici. Chi non vorrebbe riprovare l’entusiasmo, le certezze, la sensazione
di onnipotenza della giovinezza? Ci sono rulli di legno che vengono dal passato
e portano incise le canzoni indimenticabili del presente, e forse anche del
futuro. E poi ci sono dèi alieni che hanno perduto la fede, e realtà parallele
dove la rivoluzione sociale è avvenuta davvero. 7 è un romanzo in sei quadri
appesi sulla stessa parete, che insieme li contiene e ne illumina la posizione
nello spazio e nel tempo. E i personaggi di queste storie, come surfisti
temerari, cavalcano le onde per ritrovare quella parte di sé che crede ancora nel
futuro, che ha ancora la possibilità di cambiare e di incidere sul destino con
una nuova creazione originale.
In bilico tra il distopico e il fantastico, Tristan Garcia
gioca con il tempo, lo spazio e la memoria, con l’arte e la fede, con la realtà
e la finzione. E ci consegna una Black Mirror letteraria piena di ironia, in un
affresco disarmante del mondo e dell’uomo contemporaneo, che non hanno più
nulla da desiderare se non la bellezza impareggiabile del passato.
L’autore: Tristan Garcia è nato a Tolosa nel 1981. Ha
studiato Filosofia alla École Normale Supérieure di Parigi. È autore di diversi
romanzi, tra cui La parte migliore degli uomini (Guanda 2011) e Faber (NNE
2016). Il romanzo 7 è stato vincitore nel 2016 del Prix du Livre Inter.
pag. 112 – prezzo 15€
dal 17 maggio
Sinossi: “Il piccolo Stephen, quello che era nella mia
classe ai tempi della scomparsa dei fratelly Harrys. Lui sapeva, sapeva dov’erano sepolti i loro corpi...”
Nella casa di cura di una cittadina del Maine, nella contea
di Durham, tutto è pronto per festeggiare i cento anni di Betty Holmes, la
vecchia maestra di scuola. È la vigilia di Natale, nevica fitto, e Sarah
Marcupanni, la vice sindaco, è costretta a occuparsi della cerimonia. Nel
frattempo John Markham, l’ex tenente di polizia
ora in pensione, sta passando la prima notte di Natale da
solo dopo la morte della moglie. Ma all’improvviso la vecchia maestra, che non
pronuncia una parola da più di cinquant’anni, chiede di parlare con lui: ha
informazioni sulla scomparsa dei tre fratelli Harrys, avvenuta sessant’anni
prima, un caso finora mai risolto.
Un piccolo romanzo dal ritmo serrato, una parodia che
mescola tutti gli ingredienti del noir e si trasforma in omaggio: Joseph
Incardona diverte e si diverte, come il padrone di un luna park dove le
attrazioni si moltiplicano, sorprendono, incantano e lo spettacolo termina in
uno scintillante fuoco d’artificio.
L’autore: Joseph Incardona è nato nel 1969 da madre svizzera
e padre siciliano, e vive a Ginevra. Scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato
racconti, romanzi e graphic novel. Per NNE ha pubblicato La metà del Diavolo, vincitore
del Grand Prix de Littérature Policière 2015.
pag. 208 – prezzo 14€
dal 17 maggio
Sinossi: “ Ti ho chiesto amore e salvezza, tu mi hai dato
una croce. Perché l’hai fatto?”
Prima c’è Simone di Cirene, che torna dai campi e viene
fermato da un centurione per aiutare Gesù a portare la croce sul Golgota. Non
sappiamo cosa abbia pensato, né cosa gli sia successo dopo, ma solo che quell’azione
involontaria ha avuto terribili conseguenze sui suoi figli. Poi c’è Gesta, che
cerca di essere salvato da Gesù e, invece, si ritrova con la sua croce sulla
stessa via Dolorosa che porta alla morte. In mezzo ci sono Lazzaro, Giuda,
Pilato, e tutti gli scrittori – da Borges a Simone Weil, da Camus a Elias
Canetti – che si sono interrogati su quel racconto, cercando il senso della
croce in parole come colpa, fede, giustizia e amore. Tra tutti loro c’è anche
Andrea Tarabbia, che raccoglie queste domande per tuffarle nel nostro presente.
L’autore: Andrea Tarabbia è nato a Saronno nel 1978. Ha
pubblicato, tra gli altri, Il demone a Beslan (Mondadori 2011) e Il giardino
delle mosche (Ponte alle Grazie 2015, Premio Selezione Campiello e Premio
Manzoni per il romanzo storico). Nel 2012 ha curato e tradotto Diavoleide di
Michail Bulgakov per Voland. Vive a Bologna.
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