pag. 192 – prezzo 16€
Sinossi: Tutti i genitori hanno numerose storie da
raccontare sui disastri, piccoli o grandi, comici e meno comici, combinati dai
figli piccoli: Chiara ne ha più di tutti.
Leo si è annunciato che ancora era nella pancia: con qualche
calcio ben assestato staccò la cartilagine di una costola a Chiara. E quando è
uscito dalla pancia è stato subito un bambino ribelle, che non stava fermo un
attimo. Da piccolo lo chiamavano il Teppista perché non ubbidiva come gli altri
bambini, aveva reazioni imprevedibili e violente.
Come mai Leo non si calmava, come tutti (nonni, pediatri,
maestre d’asilo) assicuravano che avrebbe fatto, col tempo? Come lottare contro
l’opinione che andava formandosi in paese, secondo cui il bambino era un
teppistello maleducato e Chiara una cattiva madre?
Con l’aiuto di una psicologa infantile, pian piano la
situazione si è chiarita: Leo soffre di un disturbo dell’attenzione e di
iperattività, una sindrome dai contorni ancora poco definiti, che si nasconde
dietro l’acronimo ADHD e di cui si sa molto poco, nelle famiglie e nelle
scuole, nonostante le diagnosi si stiano in questi anni moltiplicando.
Ora Leo ha dieci anni, in paese cominciano a conoscere la
sua diagnosi, a scuola hanno finalmente capito che non si trattava di
maleducazione o svogliatezza, e le cose vanno meglio. Le difficoltà quotidiane
sono tante, ma ora Chiara sa che il suo è un bambino speciale e vuole
raccontare la storia di un bambino più problematico degli altri, ma altrettanto
intelligente, educato, sensibile e buono perché sempre meno genitori si
ritrovino smarriti di fronte a bambini difficili, sempre meno insegnanti li
trattino come piccoli delinquenti, perché sempre meno persone abbiano
pregiudizi, li isolino, non li capiscano.
L’autrice:
Chiara Garbarino ha 37 anni ed è la mamma di Leonardo. Ha fondato il blog
leoilteppista.wixsite.com in cui racconta le sue "Storie di ordinaria
ADHD" e fa parte della comunità virtuale ADHD-DDAI Insieme si può.
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