pag. 552 – prezzo 18€
dai 13 anni
Sinossi: A Levermoir, una piccola isola al largo della costa
irlandese, tutti si conoscono e la vita sembra scorrere uguale da sempre a se
stessa. Liam abita con il padre, perennemente a pesca o al pub, ha perso da
poco la madre per un incidente e sta cercando di rimettere insieme i pezzi
della sua vita. Ma il misterioso suicidio del vecchio farista dà l’avvio a una
serie di macabri episodi che trasformeranno profondamente l’isola e i suoi
schivi abitanti. Sotto il faro a cui si è impiccato il signor Corry, Liam trova
una pietra con delle strane incisioni, simile a quella che la madre aveva
nascosto nella serra. Quando scopre che le due pietre, se accostate, diventano
una cosa sola emanando un bagliore bluastro, condivide lo stupore con i suoi
amici di sempre, Midrius e Dotty. Nel frattempo fatti tragici si susseguono
senza tregua: morti sospette, incendi, sparizioni, incidenti stradali, e in
ogni occasione fa la sua comparsa un frammento di quella che sembra essere la
leggendaria Settima Pietra, che esercita un oscuro potere sulle menti delle
persone. E Liam non riesce a capire quale sia il suo ruolo in questo disegno
del destino.
L’autore: Guido Sgardoli, laureato in Medicina Veterinaria,
insieme agli studi ha coltivato la passione per il disegno, l’animazione e la
scrittura. Dopo l’esordio nel 2004, ha pubblicato moltissimi romanzi di
narrativa per ragazzi con i più importanti editori italiani. Tra i molti
riconoscimenti ottenuti, nel 2009 e nel 2015 ha vinto il Premio Andersen.
The Stone rappresenta per lui una grande sfida: il confronto
con un gigante della letteratura horror nonché il suo mito personale, Stephen
King. Per il Battello a Vapore ha già pubblicato diversi libri, tra cui La mano
di Thuluc e Dragon boy.
pag.184 – prezzo 15€
dai 10 anni
Sinossi: Uhuru, 19 anni, è un profugo africano diretto in
Svizzera alla ricerca di una nuova vita. Il suo viaggio subisce una temporanea
interruzione a Napoli, dove cerca più volte ospitalità nel centro di
accoglienza del Rione Sanità. Ma arriva sempre tardi, troppo tardi: si ferma a
guardare le case, le stelle, la strada… E così, si ritrova a dormire su una
panchina di fronte alla chiesa. I ragazzi del quartiere lo notano e, complice
un giubbotto di pelle, gli danno un soprannome: l'Aviato’. Proprio come
l'aviatore di Saint-Exupéry, Uhuru vorrebbe ripartire subito per raggiungere la
Svizzera; resta invece a lungo in piazza, venendo a contatto con storie e
persone che ricordano quelle ritratte nei capitoli de Il Piccolo Principe.
Scopre così il Pianeta Sanità, un luogo fatto di contraddizioni, storie
difficili, illegalità, ma anche di bellezza e di persone che amano ciò che le
circonda, e che lavorano per dare un futuro al proprio quartiere. Il suo
obiettivo cambia: Uhuru decide di interrompere il suo viaggio per fermarsi a
lavorare al doposcuola di Padre Antonio Loffredo. A volare via, attaccati ai
famosi palloncini rossi, questa volta non sarà il Piccolo Principe, ma Diego,
Rosa, Isaia, Samuele, Aurosa e Pokemoncino, tenendosi idealmente per mano per
prendere una strada nuova…
L’autrice: Giornalista, scrittrice e mamma, Cristina Zagaria
ha quarantadue anni, è di origine tarantina e vive a Napoli dove lavora per La
Repubblica. Tra i suoi libri, pubblicati per Sperling & Kupfer, Malanova,
tradotto in diversi paesi, e Veleno, mentre per il Battello a Vapore ha scritto
Cuore di pugile.
pag.456 – prezzo 13€
dai 10 anni
Sinossi: I fratelli Hans e Gretel vivono insieme alla madre
e al padre gravemente malato in un piccolo paese olandese. Possiedono solo dei
miseri pattini di legno, ma sognano di partecipare alla gara di pattinaggio su
ghiaccio per vincere l'ambito premio: un paio di pattini d'argento. Nonostante
le molte avversità, i due riusciranno a capovolgere un destino che sembrava
ormai segnato.
L’autrice: Mary Mapes Dodge, nata a New York nel 1831, dopo
essere rimasta vedova, inizia a scrivere e a collaborare con il padre alla
pubblicazione di due riviste. Il suo primo romanzo si intitola Le storie di
Irvington (1864), ma è con Hans Brinker o I pattini d’argento, titolo con cui
apparve la prima volta nel 1865, che ottenne il grande successo.
pag.336 – prezzo 16,50€
dai 10 anni
Sinossi: 1815. Isola di Sant'Elena. Napoleone Bonaparte,
dopo la fuga dall'Isola d'Elba, il ritorno trionfante in Francia e la sconfitta
a Waterloo è cupo e disilluso. Sull'isola umida e ventosa in mezzo all'Oceano
Atlantico che lo tiene prigioniero, niente sembra poterlo tirare fuori dal
proprio mutismo. L'incontro con un gruppo di ragazzini con una palla, però,
cambierà tutto: dallo straordinario talento tattico e dalle capacità
strategiche che aveva fino ad allora impiegato per guidare il suo esercito
nascerà un nuovo gioco, un gioco che noi oggi conosciamo molto bene…
L’autrice: Giornalista de La Gazzetta dello Sport, Luigi
Garlando è un autore "fuoriclasse": con il Battello a Vapore ha
pubblicato anche Omaè, storia di judo e di camorra, Mio papà scrive la guerra –
vincitore del Premio Cento 2005 – e, nella serie Arancio, Da grande farò il
calciatore (oltre 45.000 copie vendute) e La vita è una bomba! (oltre 30.000
copie vendute). GOL! è diventata una delle serie di maggior successo del
Battello a Vapore.
pag.368 – prezzo 16,50€
dai 9 anni
Sinossi: Alice ha dodici anni e ha già cambiato sette
diverse scuole. Di fronte ai suoi genitori, che la amano come si può amare un
soprammobile un po’ ingombrante, e ai suoi coetanei, che la prendono di mira
per il suo aspetto e i suoi modi goffi, Alice si chiede che cosa ci sia in lei
che non va. Quando, una notte, salva Millie che sta per annegare, il suo più
grande desiderio si avvera. Ecco l’amica che stava cercando! Tra le due nasce
subito un legame profondo. Solo che Millie è una Bigfoot, una creatura
leggendaria ricoperta di pelliccia dalla testa ai piedi, e vive con la sua
tribù nel folto del bosco. E questo complica le cose, perché i Bigfoot non
possono avere contatti con gli uomini. Ma l’amicizia è più forte della
diffidenza e della paura, e guiderà le due protagoniste in una corsa contro il
tempo per salvare Millie e la sua tribù da un pericolo sempre più vicino.
L’autrice: Jennifer Weiner è l'autrice di romanzi femminili
più venduta in America. Vive a Filadelfia con il marito Adam e le due figlie.
Tra i suoi bestseller, La prima cosa bella, Brava a letto, A letto con Maggie,
Letto a tre piazze, Buonanotte baby, Racconti di letto, Certe ragazze, L'altra
storia di noi, Vicino, sempre più vicino e Poi sei arrivato tu, tutti
pubblicati in Italia da Piemme.
www.jenniferweiner.com
pag.64 – prezzo 12€
Sinossi: «Gli altri uomini hanno una vita entusiasmante,
mentre io... be’, non sono che un impiegatuccio di banca in una piccola città,
che nemmeno l’esercito ha voluto prendersi. Non ho mai fatto niente di
veramente utile o interessante, e pare proprio che mai lo farò. Tanto vale
morire. Starei meglio morto, e a volte lo vorrei proprio. Sarebbe stato meglio
se non fossi nato!»
L’ometto lo guardava immobile nel buio che avanzava. «Cosa
hai detto?» gli domandò a bassa voce. «Ho detto che vorrei non essere nato»
ripeté George, risoluto. «E non scherzo.» Le guance rosee dello sconosciuto si
accesero di emozione. «Be’, è meraviglioso, hai risolto tutto! Temevo mi
avresti dato filo da torcere e invece la soluzione l’hai trovata da te.
Vorresti non essere mai nato. D’accordo! Bene! Non sei mai nato.»
“Era la storia che cercavo da tutta la vita! Una cittadina
di provincia. Un uomo, un brav’uomo, ambizioso. Ma talmente impegnato ad
aiutare gli altri che la vita sembra passargli accanto. Vorrebbe non essere mai
nato. E il suo desiderio si avvera. Attraverso gli occhi di un angelo custode,
vede il mondo come sarebbe stato senza di lui. Caspita, che idea!”. (Frank
Capra)
L’autrice: Il 12 febbraio 1938, un sabato mattina, mentre si
rade, Philp Van Doren Stern ragiona sul racconto Il regalo più grande. L’idea
gli è arrivata in sogno. Autore di pubblicazioni perlopiù storiche, non hai mai
scritto narrativa. La sua agente propone il racconto a molti editori, ricevendo
solo rifiuti. Ma Philip è ormai affezionato a quella storia che nessuno vuole,
così decide di farne stampare duecento copie a proprie spese da spedire poi
come biglietto di auguri nel Natale del 1943.
Una copia arriva su una scrivania della RKO e, da lì, al
regista Frank Capra.
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