pag. 240 – prezzo 16€
dai 12 anni
Sinossi: Da quando il papà se n'è andato, il mondo del
piccolo Icaro, soprannominato Zucchina, ruota intorno alla mamma, una donna
depressa e alcolizzata che vive sul divano del salotto. Un giorno, giocando con
una pistola trovata in casa, Icaro fa partire un colpo e la uccide. La sua vita
cambia per sempre. I servizi sociali lo affidano a una casa famiglia, sotto la
guida della severa ma giusta signora Papineau, ed è qui che finalmente Icaro
scopre che un'altra vita è possibile. Una vita fatta di amici e litigi, di
scuola e divertimenti, di problemi e soluzioni, di amore e anche di nuovi genitori.
Perché alla fine il gendarme Raymond, quello che lo aveva trovato con la
pistola in mano accanto al corpo della mamma, deciderà di adottarlo.
Da questo dolcissimo romanzo di crescita e riscatto è tratto
il film di animazione che ha conquistato Cannes: La mia vita da Zucchina per la
regia di Claude Barras e distribuito dalla Teodora Film, già premiato ad Annecy
come miglior lungometraggio e in corsa per gli Oscar, che uscirà in Italia il
1° dicembre.
L’autrice: Gilles Paris lavora nel mondo dell'editoria da
anni. La mia vita da zucchina è il suo secondo romanzo, che ha riscosso
grandissimo successo in Francia, dove ha venduto oltre 200.000 copie. I diritti
sono stati venduti, oltre che in Italia, in Spagna, Germania, Giappone, Cina e
Lituania.
Per poter scrivere il suo romanzo, l'autore ha frequentato
per mesi una casa di accoglienza per bambini difficili e ha consultato decine
di giudici, educatori e psicologi.
pag. 240 – prezzo 17€
dai 10 anni
Sinossi: Londra, 6 marzo 1919. Al cimitero di Highgate si
tiene il funerale del dottor Watson, celebre diarista dell'ancor più celebre
investigatore Sherlock Holmes. Tra le persone che assistono al funerale, in
incognito, c'è proprio lui: Holmes ormai sessantenne, nascosto dal lungo
impermeabile e dall'inconfondibile cappello. Al termine della funzione, una
signora gli si avvicina. «Sherlock?» gli domanda.
Holmes ha un momento d'esitazione. «Irene?» risponde, con un
filo di voce.
È lei. Quarant'anni dopo. E solo il più grande investigatore
di tutti i tempi e il ladro gentiluomo possono aiutarla.
Con lei c'è una ragazzina di dodici anni, dai pungenti occhi
verdi e dall'intelligenza ribelle... proprio com'era Irene quando lei, Sherlock
e Arsène si erano conosciuti. Il trio si riunirà per una missione quasi
impossibile: viaggiare fino a San Pietroburgo per salvare la giovane Anastasia
Romanova...
L’autrice: È lo pseudonimo scelto da Mila, figlia adottiva di Irene
Adler, personaggio di un racconto di Sir Arthur Conan Doyle su Sherlock Holmes,
da cui sembra aver ereditato acume e audacia. Dietro questo nom de plume si
nasconde Alessandro Gatti, che per Il Battello a Vapore ha scritto (a quattro
mani con Pierdomenico Baccalario) la serie I Gialli di Vicolo Voltaire.
pag. 528 – prezzo 16€
dagli 8 anni
Sinossi: Nella foresta di mangrovie del delta del Gange, nel
cuore dell'immenso arcipelago che si stende dal mare alle pianure del Bengala,
Tremal-Naik, il cacciatore di serpenti, incontra in un tempio "una
fanciulla di meravigliosa bellezza" ed è amore a prima vista. Da quel
momento, l'unico scopo della sua vita e quella della fedele tigre Darma sarà
salvare la giovane dalla setta dei thugs, gli spietati strangolatori devoti
alla dea Kali, famosa per portare al collo una collana di teschi e in vita una
cintura di mani mozzate.
Introduzione di Bianca Pitzorno e illustrazioni di Rita
Petruccioli.
L’autore: Emilio Salgari nasce nel 1862 a Verona. Comincia a
scrivere a sedici anni e a venti pubblica a puntate I selvaggi della Papuasia.
Autore di innumerevoli romanzi e racconti, a lungo snobbato dalla critica, è
oggi considerato il più grande scrittore di avventura italiano. Morirà suicida nel
1911, pochi giorni dopo il ricovero in manicomio della moglie, afflitto da
difficoltà economiche. Persino la sua lettera d’addio ai figli diventerà
famosa, grazie alla celebre frase “spezzo la penna” con cui sancisce il legame
indissolubile fra la sua vita e la scrittura.
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