giovedì 27 ottobre 2016

nuove uscite Piemme ragazzi

pag. 240 – prezzo 16€
dai 12 anni

Sinossi: Da quando il papà se n'è andato, il mondo del piccolo Icaro, soprannominato Zucchina, ruota intorno alla mamma, una donna depressa e alcolizzata che vive sul divano del salotto. Un giorno, giocando con una pistola trovata in casa, Icaro fa partire un colpo e la uccide. La sua vita cambia per sempre. I servizi sociali lo affidano a una casa famiglia, sotto la guida della severa ma giusta signora Papineau, ed è qui che finalmente Icaro scopre che un'altra vita è possibile. Una vita fatta di amici e litigi, di scuola e divertimenti, di problemi e soluzioni, di amore e anche di nuovi genitori. Perché alla fine il gendarme Raymond, quello che lo aveva trovato con la pistola in mano accanto al corpo della mamma, deciderà di adottarlo.

Da questo dolcissimo romanzo di crescita e riscatto è tratto il film di animazione che ha conquistato Cannes: La mia vita da Zucchina per la regia di Claude Barras e distribuito dalla Teodora Film, già premiato ad Annecy come miglior lungometraggio e in corsa per gli Oscar, che uscirà in Italia il 1° dicembre.

L’autrice: Gilles Paris lavora nel mondo dell'editoria da anni. La mia vita da zucchina è il suo secondo romanzo, che ha riscosso grandissimo successo in Francia, dove ha venduto oltre 200.000 copie. I diritti sono stati venduti, oltre che in Italia, in Spagna, Germania, Giappone, Cina e Lituania.
Per poter scrivere il suo romanzo, l'autore ha frequentato per mesi una casa di accoglienza per bambini difficili e ha consultato decine di giudici, educatori e psicologi.


pag. 240 – prezzo 17€
dai 10 anni

Sinossi: Londra, 6 marzo 1919. Al cimitero di Highgate si tiene il funerale del dottor Watson, celebre diarista dell'ancor più celebre investigatore Sherlock Holmes. Tra le persone che assistono al funerale, in incognito, c'è proprio lui: Holmes ormai sessantenne, nascosto dal lungo impermeabile e dall'inconfondibile cappello. Al termine della funzione, una signora gli si avvicina. «Sherlock?» gli domanda.
Holmes ha un momento d'esitazione. «Irene?» risponde, con un filo di voce.
È lei. Quarant'anni dopo. E solo il più grande investigatore di tutti i tempi e il ladro gentiluomo possono aiutarla.
Con lei c'è una ragazzina di dodici anni, dai pungenti occhi verdi e dall'intelligenza ribelle... proprio com'era Irene quando lei, Sherlock e Arsène si erano conosciuti. Il trio si riunirà per una missione quasi impossibile: viaggiare fino a San Pietroburgo per salvare la giovane Anastasia Romanova...

L’autrice: È lo pseudonimo scelto da Mila, figlia adottiva di Irene Adler, personaggio di un racconto di Sir Arthur Conan Doyle su Sherlock Holmes, da cui sembra aver ereditato acume e audacia. Dietro questo nom de plume si nasconde Alessandro Gatti, che per Il Battello a Vapore ha scritto (a quattro mani con Pierdomenico Baccalario) la serie I Gialli di Vicolo Voltaire.​​


pag. 528 – prezzo 16€
dagli 8 anni

Sinossi: Nella foresta di mangrovie del delta del Gange, nel cuore dell'immenso arcipelago che si stende dal mare alle pianure del Bengala, Tremal-Naik, il cacciatore di serpenti, incontra in un tempio "una fanciulla di meravigliosa bellezza" ed è amore a prima vista. Da quel momento, l'unico scopo della sua vita e quella della fedele tigre Darma sarà salvare la giovane dalla setta dei thugs, gli spietati strangolatori devoti alla dea Kali, famosa per portare al collo una collana di teschi e in vita una cintura di mani mozzate.
Introduzione di Bianca Pitzorno e illustrazioni di Rita Petruccioli.


L’autore: Emilio Salgari nasce nel 1862 a Verona. Comincia a scrivere a sedici anni e a venti pubbli­ca a puntate I selvaggi della Papuasia. Autore di innume­revoli romanzi e racconti, a lungo snobbato dalla critica, è oggi considerato il più grande scrittore di avventura italiano. Morirà suicida nel 1911, pochi giorni dopo il ricovero in mani­comio della moglie, afflitto da difficoltà economiche. Persino la sua lettera d’addio ai figli diventerà famosa, grazie alla celebre frase “spezzo la pen­na” con cui sancisce il legame indissolubile fra la sua vita e la scrittura.

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