martedì 4 agosto 2015

IL NOSTRO GIOCO - ILARIA PASQUA


Protagonisti di questa storia sono dei bambini al tempo delle persecuzioni razziali, in particolare i giovanissimi Davide ed Enrico e la piccola Flaminia.

Per non spaventare la sorellina, Davide finge con lei che la fuga dal ghetto dell'ottobre del '43 ed il successivo nascondersi sia tutto un gioco, da qui il titolo del romanzo.

Davide e Flaminia si nascondono dapprima in una cantina, lì verranno scoperti da Enrico, un signorino abbiente che invece di smascherarli decide nottetempo di raggiungerli e nasconderli in casa dando loro modo di ripulirsi e rinfocillarsi. Di giorno Davide e la sorellina sono costretti in un angusto vano nascosto dietro una pendola e lì le ore sembrano non passare mai, anche perché non possono soddisfare nemmeno i loro bisogni primari. La notte, però, Enrico va a prenderli e li conduce nella sua camera dove dormono tutti nel lettone e stranamente riescono a fare lo stesso sogno per più notti.

Ad un certo punto la nonna di Enrico scopre la presenza dei bambini ma, per fortuna, si rivelerà un'alleata. Le cose precipiteranno, invece, quando saranno i genitori di Enrico a scoprire il tutto.

Da una parte la generosità di un bambino e dall'altra la durezza degli adulti che in questo caso sono anaffettivi col loro stesso sangue.

Cosa ne sarà di Davide e Flaminia? Magari non tutto è perduto...

L'olocausto è un tema che mi sta molto a cuore, nonostante la gravità di certi eventi, sono sempre ben disposta a leggerne. Questa è una piccola realtà, verosimile e si spera in altre storie simili accadute nella realtà.



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