Si tratta di un breve racconto che risulterà molto familiare a chi ha letto Finchè le stelle saranno in cielo perchè il protagonista è uno dei personaggi di tale romanzo. Un ragazzo alla vigilia di Natale e del suo sedicesimo compleanno si trattiene, nonostante il coprifuoco, nei Jardin du Luxembourg a Parigi a contemplare la piccola statua della libertà lì custodita, immaginando l'altra ben più nota e quindi l'America.
Si imbatte per caso in Rose che è lì con suo fratello, è subito magia fra i due e dopo un breve scambio di battute decidono di rivedersi nello stesso posto il giorno seguente. Quasi come pegno d'amore, il ragazzo dona a Rose una palla con la neve a sua volta ricevuta in dono dal nonno.
E' così che ha inizio la storia d'amore di questi due ragazzi, ebrei al tempo delle persecuzioni, vittime della follia nazista e costretti già allora a numerose restrizioni.
Ci si ritrova un anno e mezzo dopo ad Auschwitz dove via via il ragazzo si consuma lavorando giorno dopo giorno solo per un pò di zuppa e un tozzo di pane con un unico pensiero, rivedere la sua Rose e sopravvivere per lei. Arriverà di nuovo la vigilia di Natale, saranno due anni dal loro incontro e il ragazzo uscirà nella neve per avere l'impressione di essere ancora con lei, per ritrovare la magia di quella palla con la neve che le donò.
Nessun commento:
Posta un commento