domenica 27 maggio 2012

LA MIAOMORFOSI - FRANZ KAFKA e COLERIDGE COOK


Ispirato a "La metamorfosi" di Kafka, una sorta di rivisitazione in chiave felina e da qui il titolo "La miaomorfosi".
Siamo nella Praga di un secolo fa e protagonista è sempre Gregor Samsa, commesso viaggiatore che vive in funzione della sua famiglia d'origine. Gregor si alza puntualmente alle quattro e prende il consueto treno delle cinque ma, una mattina circa alle sette è ancora a letto, intorpidito e stranito, appena inizia a connettere realizza che la sua forma è cambiata e si ritrova nelle sembianze di un gatto.
Come e perchè è successo? Come rapportarsi ora a familiari e colleghi?
Queste domande alla fine non credo trovino risposta ma lascio a voi intuirla, una sorta di legge del contrappasso anche se non c'è la morte di mezzo come nel caso della reincarnazione.
La frase in copertina calza a pennello, numerosi sono i tormenti interiori di Gregor, la sua indecisione però lo blocca e di fatto piuttosto che reagire, trovare una soluzione o affrontare la sua condizione preferisce lasciarsi morire lentamente.
Nell'appendice si spiega un pò la scelta dell'autore argomentando sulla curiosa vita di Kafka e la sua ossessione per i felini.
Diciamo che mi ha lasciato un certo retrogusto amaro in bocca, mi aspettavo una svolta, una reazione da parte del protagonista ma questa non c'è stata, sarà che circa un secolo fa andava di moda l'inettitudine... preferisco storie con personaggi più attivi, indubbiamente.

1 commento:

  1. su questo libro nutrivo delle aspettative, credevo desse una svolta diversa, più originale all'originale kafkiano... ma mi pare non sia così.
    mmm non mi attira più tanto....... ^_^

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