domenica 29 gennaio 2012

Incontro con Mariagrazia Buonauro, autrice di SOGNI TRA I FIORI


Mariagrazia Buonauro è un’autrice napoletana. È nata e vive a Marigliano, in provincia di Napoli. Laureata con il massimo dei voti, insegna Lettere alle scuole superiori.

 “Sogni tra i fiori” è un romanzo di genere contemporaneo – rosa pubblicato nel 2010 con la CSA Editrice. Il libro ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti letterari, classificandosi al primo posto al Concorso Nazionale di poesia e narrativa “ Viareggio Carnevale” (Viareggio, 21 maggio 2011) e al Premio Letterario Luce Dell’Arte (Roma, 3 luglio 2011).

La mia intervista all'autrice:


  • Non sono riuscita a intuire il significato del titolo Sogni tra i fiori, potrebbe spiegarci questa scelta?

  • Ho pensato a un titolo che fosse intrigante e ispirasse mistero; i sogni sono qualcosa di vago e d’indefinito in cui ci si rifugia quando la realtà non è appagante. La protagonista è una donna che ama la scrittura, l’arte, la natura, i fiori, la campagna con i suoi profumi e colori. Nella sua nuova casa immersa nella pace agreste, coltiva i suoi sogni: pubblicare un romanzo, trovare finalmente serenità, sicurezza e stabilità nel rapporto con l’uomo che ama.
    • Quali sono le sue letture preferite come genere, autori o titoli?
    In linea generale non ho preferenze, nè particolari predilezioni, perché sono onnivora, leggo tutto, mi piace assaporare generi diversi e sono sempre a caccia di nuovi scrittori. Amo i triller, i gialli, soprattutto quelli di Agatha Christie, i fantasy, i libri romantici, i grandi romanzi intramontabili come “Via col vento”, “Orgoglio e Pregiudizio” e tanti altri. Comunque, ho letto e amato con passione tutti gli autori classici italiani e stranieri. Tra gli scrittori che mi stanno a cuore, citerei: C. Ruiz Zafon, Dan Brown, Oriana Fallaci, J. K. Rowling, Lars Kepler, Giorgio Faletti. Mi è piaciuto molto il libro “Non tutti i bastardi sono di Vienna” di A. Molesini che ha vinto il Premio Campiello 2011.
    • Laura, la protagonista, è un'insegnante con aspirazioni da scrittrice, vedo delle analogie con la sua biografia e mi piacerebbe sapere, quindi, quanto di lei c'è nel romanzo?
    Nel libro ci sono note autobiografiche, c’è tanto di me, le mie idee, le aspettative per il presente e il futuro, i tormenti amorosi che hanno fatto irruzione anche nella mia vita, per cui è stato difficile mantenere un certo distacco dalla protagonista. “Sogni tra i fiori” è un romanzo paesano, casareccio, vi sono ritratte le vicende umane e quotidiane delle persone che conosco e l’ambientazione riflette quella dei luoghi nei quali sono cresciuta.
    • Si fa riferimento nell'ordine a un libro di magia, a una zingara che legge la mano e a una fantomatica maga, crede quindi nella magia o nel soprannaturale? E in che misura nel caso?
    Sono una donna razionale e molto scettica per cui non credo nella magia, anche se pare che essa sia nata con l’uomo ed esista fin dalla notte dei tempi. Nel libro alcuni episodi sono romanzati, non hanno grande attinenza con la realtà. Non credo ai fantomatici maghi e fattucchiere, a fenomeni da baracconi e sono convinta che siamo noi gli artefici della vita, del nostro destino, noi i costruttori del presente e del futuro. Tuttavia, mi affascina la sfera del paranormale e penso che in tutti gli uomini sia presente, in potenza, la scintilla della sensitività, di una sensibilità estrema, di una spiccata intuizione, che in alcuni è più sviluppata, ma questo non ha nulla a che fare con l’arte magica. Credo comunque nel soprannaturale, nel trascendente, in un Dio che ha creato gli uomini e il mondo.

    • Questo è il suo primo romanzo pubblicato, ne ha altri già pronti e al vaglio delle case editrici? Può dirci qualcosa in merito?
      Sì, in cantiere c’è il mio secondo romanzo al quale sto lavorando intensamente; ho molte idee che sto rielaborando sulla carta. Si tratta di una storia d’amore complicata, con molti colpi di scena, ma non posso aggiungere nulla di più sulla trama.

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