sabato 6 febbraio 2021

prossime uscite Besa Muci

 

NUOVA COLLANA
RENDEZ-VOUS


Dedicata ai giovani lettori, porta in Italia le opere più interessanti degli scrittori per ragazzi dei Balcani e del mondo

Uno spazio di condivisione, come una frontiera. La collana Rendez-vous nasce come collezione di storie al confine: confine fra nazioni, continenti, lingue, costumi, tradizioni; confine liquido attraversabile nella doppia direzione, confine-terreno di ritrovi, incroci, fusioni, dialoghi. Confine valicabile con il visto delle storie.

La collana intende traghettare il giovane lettore italiano verso le grandi narrazioni della letteratura per ragazzi dal mondo, con un occhio di riguardo al complesso crogiolo balcanico e al fenomeno migratorio: sono storie che parlano dei ragazzi e dei lori mondi, dei loro desideri e delle loro emozioni, di rapporti conflittuali e costruttivi, di infanzie violate e futuri in ricerca, di trasbordi e accoglienze, di lingue e linguaggi che fanno a botte e di parole che cementano amicizie, di complessità e semplicità, di ricchezza e privazione, di tutto ciò che a distanza di spazio e tempo unisce il mondo dei ragazzi sotto un unico cielo.

Il nastro rosso
di 
Janja Vidmar 

Da una delle più importanti scrittrici slovene per ragazzi, la storia di una bambina testarda e coraggiosa, alla ricerca della sua identità
e della verità sulla sua famiglia

 
PP. 160 – Prezzo 14,00 € 
Traduzione di Lucia Gaja Scuteri
Illustrazioni di Maria Castellana
ISBN 9788836291397 

ROMANZO VINCITORE DEL RICONOSCIMENTO ZLATA HRUSKA,
PROMOSSO DAL CENTRO PER LA LETTERATURA PER L’INFANZIA
DELLA BIBLIOTECA CIVICA DI LUBIANA,
E DEL PREMIO DESETNICA DELL’ASSOCIAZIONE DEGLI SCRITTORI SLOVENI

«Lo sai vero che in realtà io non lo penso davvero che non sei una di noi...» disse poi, con voce titubante.
«In realtà io non lo so di chi sono, se una di noi o una di loro».
«Tu sei la principessa rom che sconfigge la paura!» esclamò in tono deciso Pužo.
Raccolse una pietra. La scagliò contro un albero.
«Ma la sconfiggo solo nella vištorja», lo corresse. «In realtà io ho paura lo stesso»

Il nastro rosso è la storia di Kebarì, Kedi per la sua famiglia, una bambina che ama la lettura, va volentieri a scuola, ma ha difficoltà a scrivere e questo la porta a scontrarsi spesso con la maestra. Il suo nomignolo, Kedi, nella sua lingua, la lingua rom, significa leggere e il suo papà ogni sera le racconta una storia diversa. Un giorno però lui scompare e nessuno le vuole dire che fine abbia fatto. La vita prosegue come al solito, tra le solite incomprensioni con la mamma e la maestra, ma Kedi vuole a tutti i costi ritrovare il suo amato papà. Quando scopre che egli in realtà si trova in prigione, vuole a tutti i costi liberarlo, ma il progetto si rivela meno facile del previsto: nessuno sembra infatti poterla aiutare... 

JANJA VIDMAR (Ptuj, 1962) è una delle più note e prolifiche autrici slovene di letteratura per l'infanzia e per ragazzi. Dal 1995 a oggi ha pubblicato più di cinquanta tra romanzi e racconti. La maggior parte delle sue opere ruota attorno a temi difficili e argomenti tabù della società contemporanea slovena che riguardano la vita dei ragazzi, come il dramma della discriminazione sessuale, sociale e religiosa, la xenofobia, la violenza domestica, i disturbi del comportamento alimentare e l’incomprensione con gli adulti e i coetanei. Per l’importanza dei temi trattati e lo stile scorrevole, appassionante e coinvolgente dei suoi testi, ha vinto vari premi letterari sloveni e internazionali. La mia Nina (Moja Nina), uscito in Italia nel 2007, nel 2010 è stato selezionato dall’IBBY Documentation Centre for Young People with Disabilities, nell’ambito del progetto Important Books for Young People with Special Needs.

LA DISPUTA SUL RAKI
e altre storie di vendetta

di Fabio M. Rocchi


Nell’Albania dei primi anni Venti del nuovo millennio, storie di personaggi divisi fra rabbia, istinto e calcolo 
 

PP. 192 – Prezzo 15,00 €
ISBN 9788836291403

Ci sono storie su cui si può passare sopra. Altre invece restano aperte,
come quelle ferite che non sanno guarire fin quando la carne non muore. 

«La voce di Fabio Rocchi sa perdersi e ritrovarsi in un territorio indefinito dove i personaggi lottano ancora tra passato e futuro, confermando quella dicotomia tra i cicli del tempo che sorpassa le esperienze umane.
Invisibile s’immerge nel loro quotidiano, a volte delicato altre spietato, e ci racconta il mutamento di un popolo, in un nuovo scenario dove essere è avere e in cui la nuova identità si sgretola tra tradizione e modernità, cercando ancora la sua strada. 
Rocchi non ha paura di ferire, perché in qualche modo legittimato dall’intrinseca appartenenza a un luogo».

Anilda Ibrahimi 

Nell’Albania dei primi vent’anni del nuovo millennio, i personaggi di questi dieci racconti si contendono la scena divisi fra istinto e calcolo. La rabbia li porta a voltarsi indietro, mentre la ragione e la comprensione del nuovo li spinge in avanti.
In quanti modi può essere declinato un sentimento tanto antico e potente come quello della vendetta?

FABIO M. ROCCHI è nato a Firenze ma vive e lavora a Tirana. Dopo un dottorato in Tecniche di analisi del testo letterario a Siena ha fatto impresa per tredici anni in un campo del tutto diverso da quello della sua formazione: il web marketing.
Ha pubblicato articoli in riviste specialistiche, occupandosi di critica tematica e delle figure genitoriali nel romanzo italiano tra Otto e Novecento. Altre sue analisi sono state dedicate alle opere di Robert Walser, Paolo Volponi, Federigo Tozzi, Ezio Sinigaglia, Anilda Ibrahimi e Ornela Vorpsi. 
Nel maggio del 2019 ha deciso di tornare a studiare e a scrivere. Oggi è docente a contratto di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lingue e Letterature straniere di Tirana.

Favole e leggende
dall'Est A
driatico
di Giacomo Scotti


Un viaggio nel folclore balcanico, scrigno leggendario pieno di tesori nascosti, tradizioni, fantasia e magia


PP. 216 – Prezzo 16,00 €
ISBN 9788836291298

L’indomani il principe riprese il viaggio, raggiunse una terza città e lì s’imbatté casualmente nella sua terza sorella, l’ultima della famiglia imperiale, sposatasi con uno sconosciuto. Suo marito era il re del mare, rivelò. Fino a mezzanotte era un uomo, dopo quell’ora si trasformava in un enorme pesce volante, insomma un mostro che nuotava nel mare e volava oltre le nuvole. Il re del mare consegnò al cognato un pezzettino della sua pinna dorsale, e gli disse:
“Ti servirà in caso di pericolo. Bagnala con l’acqua, ed io sarò subito al tuo fianco con il mio esercito”.

L’ampio orizzonte geografico dei paesi affacciati sull’Adriatico dell’Est è uno scrigno leggendario pieno di tesori nascosti fatti di tradizioni, fantasia e magia, come nel repertorio dei migliori cantastorie. In queste terre che anche dopo la dissoluzione della Jugoslavia vedono convivere gli slavi con minoranze ungheresi, romi, albanesi, slovene, italiane e di altre comunità linguistiche ed etniche, Giacomo Scotti raccoglie favole e leggende, le traduce e le riscrive a suo modo, pur conservandone la trama originale. 
Divisi in cicli tematici, i racconti di questo libro narrano della creazione del mondo, della nascita di laghi e città, di erbe e frutti magici, di incantesimi e trasformazioni, di luoghi di mare, isole e litorali adriatici, facendoci incontrare fate, orchi, briganti e giganti, uomini buoni e cattivi, insieme a draghi, principi e principesse, imperatori e matrigne. 
Un viaggio nel mondo balcanico all’insegna dell’immaginazione, per bambini e adulti, nipoti e nonni che amano la bellezza antica delle favole dal linguaggio semplice e profondo.

GIACOMO SCOTTI, originario di Napoli e spostatosi in Istria nel 1947, ha pubblicato numerose opere legate al mondo dell’infanzia e della favolistica, soprattutto di area balcanica. Per Besa sono usciti Favole e racconti popolari ungheresi (2019), Favole e leggende dell’Istria (2020), Favole e leggende dai Balcani (2020), Fiabe degli zingari dei Balcani (2020), Gli animali parlanti. Favole di autori serbi in versi e in prosa (2021). Sempre per Besa l’autore ha firmato le opere di saggistica Un frate con li turchi. Un religioso italiano del ‘600 in viaggio nei Balcani (2019), Si chiamava Jugoslavia. Viaggi nei Balcani occidentali dall’Istria alla Macedonia (2020) e La città contesa. Fiume 1918-1924 (2020).

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