Protagonista di questa storia è Genoveffa, ebbene si, proprio la sorellastra della più nota Cenerentola.
Alla ricerca del lieto fine, Gen si è avventurata nella nostra dimensione sperando di avere possibilità diverse, dettate dal merito magari piuttosto che dalla predestinazione.
Dopo svariati lavori, Gen finisce a fare la segretaria per uno studi di chirurghi plastici.
Gen spasima per Chris, il chirurgo più affascinante, un palese gran farfallone. Dall'altra parte c'è anche Tom, il chirurgo più coscienzioso con cui c'è un continuo punzecchiarsi.
Diciamo che a me, come lettrice, è apparsa subito chiara la vera natura dei due; la protagonista, invece, sembra avere i prosciutti sugli occhi, un po' un cliché magari.
Simpatici sono gli accenni ad altri personaggi delle favole, un po' tutti siamo cresciuti a pane e Disney quindi penso apprezzerete certe digressioni.
La visita inaspettata di Cenerentola in questa dimensione scombina le carte a Gen e si porta dietro tutta una serie di verità taciute da entrambe. Una bomba ad orologeria diciamo.
Ad un certo punto c'è un galà: un ballo, le scarpe troppo larghe, i rintocchi della mezzanotte. Vi ricorda qualcosa? A Gen sembra di vivere finalmente il proprio sogno.
Ma, se il sogno tanto agognato si trasforma poi in un incubo, che si fa?
Per un attimo, durato alcune pagine devo dire, ho temuto di essere finita in un manuale o saggio di psicologia ma, per fortuna, poi si è tornato alla "storia" originaria.
Ci sarà il lieto fine? Lascio a voi scoprirlo.
Nell'ultima parte del romanzo ho trovato alcuni refusi, magari dovuti alla traduzione, piccole cose che non disturbano troppo.
Una lettura interessante e nel complesso piacevole.
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