martedì 21 luglio 2020

FALSO IN BILANCIA - SELVAGGIA LUCARELLI

Prima volta che leggo qualcosa della Lucarelli, ero incuriosita dal titolo e devo dire che le mie aspettative non sono state disattese. Sarà che sono a dieta e da sempre in lotta con la bilancia ma, ho apprezzato quasi tutto di questo libro.

Ad un certo punto, da piccole, si iniziano a fare confronti con le altre e lì si inizia a capire di essere in qualche modo diverse, non puoi vestirti come loro e presto impari a capire il perché.

Selvaggia racconta il rapporto con la madre inappetente, in contrasto con la sua fame costante. Si sa, non siamo tutti uguali e anche tra consanguinei capita di essere come il giorno e la notte.

Anche io, anni fa, pensavo come Selvaggia che la gravidanza fosse la scusa buona per mangiare, peccato che quei kili ti restano poi addosso, il corpo comunque si trasforma irrimediabilmente e tornare come si era prima non è facile spesso.

C'è un capitolo sulle diete, quella visiva devo dire che non la conoscevo, dal mio punto di vista nutro molte perplessità sulla Dukan, non so voi.

C'è un capitolo sul body shaming e l'amarezza che comporta, sarebbe da leggere per molti mi sa. Ovvio che quando poi è qualcuno di vicino a farti osservazioni sul peso, non ci resti male, di più!

L'essere curvy, come dice Selvaggia, ormai sembra essere di moda, peccato se ne sia perso il senso originario e non si capisca più cosa voglia dire esattamente. Personalmente mi vedo curvy ma mi ci sentivo anche quando avevo 20kg in più, sono l'esempio lampante dell'indefinibilità certa del termine.

Altra cosa che mi è successa, così come a Selvaggia, rivedermi dopo anni e pensare che alla fine, in un certo periodo, stavo meglio di quanto pensassi mentre all'epoca mi vedevo malissimo. Col senno di poi tutto cambia magari.

Infine, che dire, tutte vorremmo trovare l'anima gemella come Selvaggia, specialmente se è un aitante giovane cuoco con la passione per il cibo!

In definitiva, una lettura piacevole che offre davvero molti spunti di riflessione.


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