pag. 165 – 14euro
dal 16 maggio
“Cercavo una cura, un presagio.
Cercavo un nome, perché è sempre un nome che si cerca.
E un volto che gli corrisponda.”
Maria è un nome segreto, un gioiello fuori dal tempo. Mettersi sulle tracce di un nome è sempre un’avventura, non esistono mappe né percorsi prestabiliti. Alessandro Zaccuri inizia questo viaggio da solo, punta il suo compasso sulle Marie dei Vangeli e da lì si muove per scrivere la sua preghiera del nome. Parte da una Maria ragazza senza volto, che balla su una pubblicità degli anni Ottanta, si ritrova con la madre sorridente e sofferente, e passando da Giulietta incontra la Maria di West Side Story, incrocia Borges, Giotto, Lippo e poi Kurtz e Achab, per arrivare infine alla Marie di Le Corbusier sulle vetrate della Notre- Dame-du-Haut. E mentre invoca e ripete questo nome, vive il dubbio, lotta contro i sette demoni e dissemina il suo rosario in luoghi imprevedibili, trasformando il suo e nostro viaggio in una benedizione, invisibile e leggera.
CroceVia è una serie di libri attorno al senso e al significato di alcune parole fondamentali nella nostra cultura e nella nostra storia. Sono parole antiche, che usiamo tutti i giorni, e che cerchiamo di addomesticare disabitandole di una parte del loro significato, che continua a riverberare come un’eco sommessa. Alessandro Zaccuri ha scelto il nome di Maria.
Alessandro Zaccuri è nato nel 1963 a La Spezia, vive a Milano, scrive di letteratura e cultura sul quotidiano Avvenire. Ha pubblicato saggi (i più recenti sono Come non letto, Ponte alle Grazie, 2017, e Alexander Calder, Sillabe, 2019) e romanzi (tra cui Il signor figlio, Mondadori, 2007, Premio Selezione Campiello, e Lo spregio, Marsilio, 2016, Premio Comisso e Mondello Giovani). È il curatore della serie CroceVia.
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