pag. 332 – prezzo 17,50€
dal 3 maggio in libreria
Sinossi: “Le immagini di quella notte mi tormentano ancora.
È successo tutto così in fretta, ma ricordo quel fruscio secco che spezzò
l’illusione, che mi distrusse la vita, che mi risucchiò l’anima.”
Boston, 24 dicembre. Un uomo cammina per le strade del
centro. È nudo, coperto di sangue e tiene in mano la testa mozzata di una
giovane donna. Arrestato dalla polizia,
viene affidato al dottor Jesse Jenkins, direttore dell'ospedale psichiatrico
della città, al quale viene presto affiancata Stella Hyden, profiler dell'FBI,
incaricata di aiutarlo con una valutazione psicologica che si prospetta
particolarmente difficile, visto che lo sconosciuto si limita a rispondere alle
domande con un sorriso sibillino.
Qualche giorno dopo il direttore riceve una cassa. Sul
biglietto che la accompagna ci sono un nome, Claudia Jenkins, e un asterisco a
nove punte sul retro. Nella cassa c'è la testa la testa di sua figlia... Chi è
l'uomo che i media hanno soprannominato il decapitatore? È stato lui a uccidere
le due ragazze? E perché?
Per scoprirlo, Jesse e Stella si addentrano in un'indagine
inquietante, che metterà in gioco le loro vite e li condurrà fino a Salt Lake
City e a una storia irrisolta di diciassette anni prima. Il ritmo sostenuto, le
immagini scioccanti e le numerose citazioni letterarie (da García Márquez a
Paul Auster, da George Orwell a Stephen King) danno vita a un thriller
sofisticato che unisce passato e presente, esplora i limiti dell'essere umano e
infrange i canoni del genere.
L’autore: Javier
Castillo è cresciuto a Malaga, in Spagna, si è laureato in Economia e ha
conseguito un master in Gestione d'impresa. Attualmente lavora come consulente
finanziario. Ha scritto I giorni della follia
‒ suo romanzo d’esordio ‒ con lo smartphone, nei quaranta minuti
quotidiani passati in treno tra Malaga e Fuergirola, la città in cui risiede.
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