Sinossi: Avete letto di tutto, dalle regole giapponesi al metodo
danese, avete ascoltato guru improbabili, dal Grande Cocomero ai maestri
orientali. Perché non provare allora a riscoprire una tradizione che, almeno,
ha duemila anni di storia e miliardi di clienti molto soddisfatti e
indubbiamente rimborsati? Recintare uno spazio per l’incontro con Dio, il
totalmente Altro, e cercare di difenderlo a ogni costo è decisivo per la nostra
felicità, eppure molti di noi procedono improvvisando, a tratti, con le energie
residue, quando si ricordano.
Ma come si fa a organizzare una vita spirituale nelle nostre
giornate troppo connesse, compresse, piene di urgenze che altri hanno deciso
per noi? Costanza Miriano – moglie carente, madre limitata, lavoratrice in
ritardo – prova a proporre una regola di vita fondata su cinque pilastri:
preghiera, parola di Dio, confessione, Eucaristia, digiuno. Tante persone
questa regola già cercano di viverla, in modo rigorosamente imperfetto, alcuni
per conto proprio, altri formando una piccola compagnia, una sorta di monastero
wi-fi, a cui ci si vota con dedizione – si può avere un cuore da monaco salendo
in metro o cucinando, facendo la spesa o correndo – e in cui ci si fa
compagnia, anche da lontano, come confratelli. Una comunità wi-fi, dunque, una
fedeltà senza fili, che unisce un piccolo esercito di mendicanti, scalcagnati,
fragili, incoerenti, innamorati di Dio.
L’autrice: Costanza Miriano ha quattro figli, un solo marito
ed è giornalista alla Rai. Per Sonzogno ha pubblicato Sposala e muori per lei
(2012), Sposati e sii sottomessa (2013), Obbedire è meglio (2014) e Quando
eravamo femmine (2015).
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