pag. 304 - prezzo 18,50€
Sinossi: Brooklyn, ai giorni nostri. Durante una tempesta di neve,
Richard Bowmaster, professore universitario spigoloso e riservato, tampona la
macchina di Evelyn Ortega, una giovane donna emigrata illegalmente dal
Guatemala. Quello che sembra solo un banale incidente prende tutt’altra piega
quando Evelyn si presenta a casa del professore per chiedere aiuto. Smarrito,
Richard si rivolge alla vicina, che conosce a malapena, Lucía Maraz, una matura
donna cilena con una vita complicata alle spalle. Lucía, Evelyn e Richard, tre
persone molto diverse tra loro, si ritrovano coinvolte in un thriller dalle
conseguenze imprevedibili. Tre destini che Isabel Allende incrocia per dare
vita a un romanzo mozzafiato e molto attuale sull’emigrazione e l’identità
americana, le seconde opportunità e la speranza che, oltre l’inverno, ci
aspetti sempre un’invincibile estate.
“Voleva approfittare di ogni singolo giorno, perché ormai
erano contati e sicuramente erano meno di quelli che lei sperava. Non c’era
tempo da perdere.”
L’autrice: Isabel Allende è nata a Lima, in Perù, nel 1942,
ma è vissuta in Cile fino al 1973 lavorando come giornalista. Dopo il golpe di
Pinochet si è stabilita in Venezuela e, successivamente, negli Stati Uniti. Con
il suo primo romanzo, La casa degli spiriti del 1982 (Feltrinelli, 1983), si è
subito affermata come una delle voci più importanti della narrativa
contemporanea in lingua spagnola. Nel 2014 Obama l’ha premiata con la Medaglia
presidenziale della libertà.
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