pag. 196 - prezzo 14,90€
dal 2 marzo
Sinossi: “Non sono un eroe. Ho fallito. Noi, l’Italia, l’Europa”.
Carmine di mestiere fa l’ottico, ha cinquant’anni, e ha
scelto di vivere nella meravigliosa isola di Lampedusa, incastonata nel
Mediterraneo, per la sua pace, per il mare bellissimo, blu cobalto, in cui
nuotano i delfini. Carmine potrebbe essere ognuno di noi: ha la sua vita, si
preoccupa del futuro dei figli ormai grandi, si tiene in forma facendo jogging,
ha un’attività ormai avviata, degli amici, insomma una vita tranquilla e solida
nella calma di questa terra tra la Sicilia e l’Africa. Sì, certo, anche qui
qualcosa è cambiato, i turisti, i resti dei barconi abbandonati, i sacchetti di
plastica che svolazzano, quei gruppetti di africani che vede per le strade
dell’isola, autobus che ormai quasi ogni giorno escono dal porto stipati di
migranti appena sbarcati, e poi tv e giornali traboccano di notizie di
naufragi. Meglio non pensarci. Ma quel 3 ottobre del 2013 Carmine esce in barca
con i suoi amici, a pescare e godersi il mare d’autunno, e all’improvviso si
ritrova calato in quella realtà sino ad allora così lontana. In otto, con un
solo salvagente recuperano quarantasette naufraghi, e la loro vita e quella dei
salvati non sarà mai più la stessa. Tutti gli altri sono morti. Questo romanzo
non è solo il racconto intenso e indimenticabile del risveglio di una
coscienza, ma anche una testimonianza toccante che riesce a evitare la retorica
e l’invettiva riportando il problema dei migranti, senza banalizzarlo, alle sue
dimensioni umanitarie, e che chiarisce la situazione di una crisi tuttora in
corso, culminata in una delle più imponenti migrazioni di massa della storia
dell’umanità.
L’autrice: Emma-Jane Kirby è una prestigiosa reporter della
BBC, per la quale ha lavorato come corrispondente estero, e corrispondente
delle Nazioni Unite da Ginevra.
Ha realizzato anche documentari in Afghanistan dove è stata
integrata con le forze francesi a Kapisa. Attualmente è giornalista per BBC
Radio 4 The World at One. Negli ultimi due anni ha trascorso gran parte del suo
tempo sulle rotte delle migrazioni. Nel 2015 ha ricevuto il Premio
Bayeux-Calvados per i corrispondenti di guerra per il suo report sul disastro
Lampedusa. È laureata a Oxford e vive tra Londra e Parigi. Questo esordio
letterario sta diventando un caso editoriale in tutto il mondo, ai primi posti
delle classifiche di narrativa in Inghilterra e in Francia.
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