lunedì 15 luglio 2013

LA VITA NON DURA UN QUARTO D'ORA - WILLIAM A. PRADA


Non si può definire romanzo vista la brevità e non è nemmeno un racconto come lo stesso autore dice nella prefazione, di cosa si tratta quindi? E' a sua detta una sorta di lettera, secondo me una raccolta si pensieri che sgorgano dalla coscienza e sono destinati ad una persona cara prematuramente scomparsa. Si intuisce chi possa essere il destinatario e solo alla fine si ha la conferma che sia il padre dell'autore.

L'autore dialoga in libertà col suo congiunto, numerose sono le forme discorsive e per questo non c'è la consueta attenzione alla forma forse. Sembra abbia voluto condividere con gli altri i propri pensieri e sentimenti, qualcosa che si è portato dentro a lungo ed ha voluto liberare nero su bianco.

Nella prefazione così come nei ringraziamenti l'autore si rivolge direttamente ai lettori e traspare il suo entusiasmo per il suo breve scritto, per le premesse future e per quanto personalmente tale scritto rappresenti

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