domenica 26 agosto 2012

UNA FAVOLA A MANHATTAN - ALBERTO FERRERAS


Bella ha 28 anni, è di origini cubane e vive a New York dove lavora come pubblicitaria. Odia il suo nome, pensa sia una sorta di scherzo crudele vista la sua mole e i suoi problemi col proprio aspetto fisico, pertanto si fa chiamare da tutti solo B. Sgobba per una promozione da anni ma per caso viene a sapere che quel posto non sarà mai suo proprio a causa del proprio aspetto, depressa decide di scoprire cosa voleva dire la signora russa che le ha fatto la dichiarazione dei redditi dicendo che era bella e molti avrebbero pagato per una come lei.
Inizia così una serie di strani appuntamenti, più che escort la sua è una missione da "confortatrice professionista" ovvero si presta alle stramberie dei vari clienti, ognuno dei quali ha un feticcio, una sorta di stranezza di cui si vergognano e che cercano di esplorare pagando.
Incontrando uomini che provano piacere dalla sua presenza Bella riesce finalmente a provarne a sua volta per se stessa, inizia a volersi bene ed a valorizzarsi instaurando una spirale positiva da un lato ma una tagliola dall'altro.
Di recente ho letto di uomini che si innamorano delle escort, ma se è la escort improvvisata ad innamorarsi, come si fa?
Situazioni bizzarre, mobbing, riscatto sono ingredienti principali del romanzo ma anche l'amore per se stessi e la sua ricerca incondizionata.
Una lettura piacevole e scorrevole, insolita e diversa dai rosa a cui siamo abituati. Ci sono più introspezione ed avventura che amore a mio parere, si tratta per cui di una sorpresa se si corre con la fantasia elaborando il titolo.

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