Sinossi: Come puoi trovare un omicida se non sei in grado di
riconoscere i volti?
«La scorsa notte mia sorella è stata uccisa. La polizia pensa
che sia stata io. Io c’ero. Ho visto la lama del coltello entrare
nel suo corpo. Ho visto l’uomo che le ha fatto questo. E l’ho
sentito ridere perché sa che non verrà mai preso. Sa che soffro di
prosopognasia: non riconosco i volti. E se non trovo l’uomo che ha
ucciso mia sorella, verrò condannata per omicidio.» In seguito a un
drammatico incidente, Sarah ha cominciato a soffrire di un disturbo
neurologico molto particolare: ha perso in parte la memoria, ma
soprattutto non riesce più a riconoscere i volti delle persone. Da
allora vive con la sorella vedova e con il nipote. Fino a quando, una
sera, qualcuno si introduce a casa loro e, mentre Sarah guarda la
televisione, la sorella viene pugnalata a morte. Sarah accorre
sentendo delle grida provenire dalla cucina, e vede un uomo accanirsi
sul corpo della sorella. Ma lei sa che il ricordo di quel viso si
perderà per sempre nella nebbia della sua mente e che arrivare
capire cosa è successo sarà un’impresa praticamente impossibile.
Eppure deve provarci…
L’autrice: Amy Mclellan è una giornalista free lance, che per
lavoro ha viaggiato in tutto il mondo: dal sole di mezzanotte del
circolo polare artico al caldo rovente del deserto dell’Oman, dal
ventoso mare del Nord agli affollati bazaar di Teheran. Attualmente
vive con marito e figli nello Shropshire, scrivendo per varie testate
e coltivando la sua passione per la lettura.
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