pag. 208 – prezzo 14€
dal 19 ottobre
Sinossi: Negli ultimi quindici anni gli adulti che hanno
avuto a che fare con il mondo dell’infanzia, insegnanti o genitori, hanno
dovuto confrontarsi in modo graduale ma inesorabile con una crescente
terminologia medico-psichiatrica: disturbi dell’attenzione, autismo, dislessia,
discalculia...
Le certificazioni sono aumentate in maniera esponenziale e
molti bambini – che un tempo sarebbero stati indicati come turbolenti,
indisciplinati, in difficoltà – oggi hanno una diagnosi precisa.
Eppure, ci racconta qui Novara per la prima volta, i conti
non tornano: le diagnosi italiane eccedono la media di qualunque nazione, e
l’accelerazione con la quale crescono nelle nostre scuole non è in linea
con le statistiche internazionali. Cosa sta succedendo?
Con le competenze di esperto dell’educazione, e
l’apprensione di un osservatore empatico del mondo scolastico, Novara ci
propone una risposta semplice e sconvolgente: stiamo sostituendo la psichiatria
all’educazione.
In una scuola, e in una società, che sta abbandonando una
delle sue missioni fondamentali – crescere le nuove generazioni – è diventato
perversamente più semplice definire malato un bambino che non riusciamo a
educare.
In queste pagine, ricche di dati chiari e di esperienze sul
campo, Daniele Novara ci porta alla scoperta di un sistema che troppo spesso
preferisce la terapia all’educazione. Ma ci mostra anche, attraverso percorsi
già sperimentati, come sia possibile opporsi a questa deriva, recuperando la
missione primaria delle famiglie e dei docenti.
Un libro forte e necessario, che non colpevolizza nessuna
categoria ma al contrario chiama tutti, genitori, insegnanti e anche medici,
terapeuti e funzionari, a un lavoro comune per recuperare il senso vero
dell’educare, tracciando una linea netta tra malattia e cattiva educazione, per
ridare ai bambini la scuola, e la società, di cui hanno bisogno.
L’autore: DANIELE NOVARA, pedagogista tra i più noti in Italia,
counselor e formatore, nel 1989 ha fondato il CPP (Centro Psicopedagogico per
l’educazione e la gestione dei conflitti). Dal 2004 è docente del Master in
Formazione interculturale presso l’Università Cattolica di Milano e dal 2002
dirige “Conflitti. Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica”.
Ha ideato vari strumenti nella logica del metodo maieutico.
Grande diffusione sta trovando il suo metodo educativo Litigare bene. È autore
di numerosi libri e pubblicazioni, alcuni dei quali di largo successo e
tradotti in altre lingue. In BUR sono disponibili anche Litigare fa bene.
Insegnare ai propri figli a gestire i conflitti per
crescerli più sicuri e felici (2013), Urlare non serve a nulla. Gestire i
conflitti con i figli per farsi ascoltare e guidarli nella crescita (2014),
Meglio dirsele. Imparare a litigare bene per una vita di coppia felice (2015) e
Punire non serve a nulla. Educare i figli con efficacia evitando le trappole emotive
(2016).
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