lunedì 10 aprile 2017

nuova uscita Amarganta: Non è mai troppo presto per amare

pag. 130

Sinossi: Fabio, dodici anni, un quartiere metropolitano di cui conosce ogni angolo, un gruppo di amici con cui passare le giornate. Poi le lunghe vacanze in campagna, dagli zii, e l’incontro che sconvolgerà la sua esistenza e le sue piccole grandi certezze, quello con la bellissima Lea, di due anni più grande.
Un amore a prima vista, totale e profondo, come totali e profondi possono essere i sentimenti vergini di chi si affaccia alla vita. Passando dagli scorci di Milano all’entroterra di Pesaro, Nascimbeni riesce con delicata maestria a delineare lo sbocciare del sentimento nell’animo di Fabio, suscitando nel lettore un’empatia totalizzante nei confronti del piccolo protagonista. La prosa, curata e fluida, risveglia nella memoria tempi, cadenze e sensazioni in perfetto sincronismo con l’evolversi del narrato, ottenendo il miracolo di mescolare la fantasia con la realtà che ci appartiene.


L’autore:  Nato a Milano agli inizi degli anni 60, sposato e con tre figli, ha esordito in campo letterario nel 2007 con il romanzo thriller Il traghettatore pubblicato da un editore bergamasco. Seguono numerosi titoli: L’angelo che portava la morte, La profezia di Karna e l’amuleto maledetto, L’attesa di Caronte, Delirio e l’antologia poetica “Spiriti Immortali” dedicata ai grandi miti del cinema, della musica, dello sport, scomparsi prematuramente e rappresentati nel loro momento di massimo fulgore. Eugenio ama leggere, soprattutto romanzi di genere thriller, noir e poliziesco, scrivere (in passato è stato collaboratore del sito culturale Deliri Progressivi con articoli riguardanti i movimenti giovanili e la cultura pop), ascoltare della buona musica rock e blues e presenziare ai concerti delle molte band che ama. Il suo artista preferito e vero e proprio oggetto di culto, è Bruce Springsteen, di cui è un grande fan. I suoi sogni nel cassetto: la riduzione cinematografica di uno dei suoi romanzi e, naturalmente, un incontro con Bruce Springsteen, magari durante un viaggio nel New Jersey, vera e propria “promised land” per gli appassionati

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