Il titolo è stato chiaramente allettante per me, conoscevo l'autrice per il suo Non volare via e così appena ho potuto, in pochi minuti, ho letto questa storia.
Protagonista è Gloria, una donna ormai ultraquarantenne, che si ritrova rifatta, lasciata dal marito per una più giovane e senza figli.
Gloria è sempre stata disponibile ad assencondare i desideri del marito, essere sempre bella al punto di rifarsi dal chirurgo estetico, vestire in maniera appariscente fino a sembrare ridicola, rinunciare alla maternità perchè dei figli sarebbero stati d'intralcio.
Ma, una volta che il marito viene stregato da una donna più giovane e decide di sbarazzarsi di te, cosa ti rimane?
Dopo un primo momento di smarrimento, Gloria decide di riprendere in mano la sua vita, smette di fare le iniezioni settimanali che hanno reso il suo viso privo di espressioni, svuota l'armadio e decide di comprare tuta e scarpe da ginnastica. Sembrerebbe il tipico abbruttimento della donna lasciata, invece, si tratta della liberazione di una donna costretta in un'immagine e in un ruolo non suoi.
Quanto si può essere succubi di qualcuno al punto di adeguare la propria vita solo per i capricci dell'altro? Questa è la riflessione che queste brevi pagine spinfono a fare.
Magari, l'amore arriva davvero all'improvviso e mentre si ha addosso una semplice tuta. Forse non è mai troppo tardi per perdere la speranza di trovare la persona giusta, anche dopo il lutto o l'abbandono.
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