Il titolo potrebbe far pensare ad un noir ma di fatto così non è, si tratta della vita di Costanza dalla sua infanzia alla vecchiaia e della sua famiglia, I Giardini, titolari di imprese funebri a Pesaro e nel milanese.
Costanza è la primogenita di Silvana ed Edgardo, ha due fratelli minori Paolo e Ludovica, la loro sembra una famiglia felice, benestante, quasi perfetta ma la realtà è ben diversa, lavorando fuori Edgardo ha una storia parallela con la sua segretaria Francesca e ben presto il matrimonio con Silvana si deteriorerà fino ad arrivare al divorzio.
I divorzi si sa, creano non pochi problemi, specie se i figli sono piccoli e i genitori vivono in luoghi diversi e così Costanza inizia ad avere strani pensieri, incolpa i fratellini della rottura tra i suoi ed inizia ad avere cattivi pensieri, addirittura arriva a pensare di poter ottenere tutto ciò che desidera, anche il male altrui.
Tra varie vicissitudini Costanza cresce e si ritrova a fare il mestiere di suo padre lavorando alle pompe funebri, conosce Fabrizio ed inizia una nuova vita con lui o almeno così crede e spera.
Intanto, cose strane succedono a suo padre Edgardo, a seguito di un coma pare inizi a parlare con gli spiriti e questa sarà la sua condanna, il suo modo di espiare i peccati commessi contro la sua famiglia.
Ci sono vari elementi bizzarri, altri poco piacevoli come le attività delle pompe funebri ma la cosa che più mi ha colpita e impressionata è la figura di Francesca, una diavolessa tentatrice per antonomasia, mai soddisfatta e pronta ad osare sempre, senza scrupolo alcuno, per ottenere ciò che vuole. Più della morte, più degli spiriti, l'idea che possano davvero esistere persone così e si trovino tra noi mi angustia e quasi mi disturba fisicamente, odio l'idea del tradimento, i cosiddetti amanti di entrambi i sessi ma un personaggio del genere è davvero troppo per me.
Sorprendente il finale, in qualche modo una morale c'è per tutto e tutti e tolti i miei personali gusti in fatto di personaggi la lettura è scorrevole ed interessante.
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