venerdì 10 febbraio 2012

SIAMO SOLO AMICI - LUCA BIANCHINI


Sono stata "abituata" dall'autore a vari triangoli amorosi (Ti seguo ogni notte, Istant Love) ma qui ve ne sono vari e di ogni tipo per cui sembra più un poligono amoroso fatto da innumerevoli lati ed angoli.
Protagonista è Giacomo, portiere di hotel di prestigio che ha girato il mondo ed ora è in pianta stabile a Venezia, città dell'amore a quanto dicono. Giacomo sembra appartenere a "Gli indifferenti" di Moravia, vive la sua vita seguendo logiche maniacali, stesso genere d'abito, contegno, nessuna relazione, mania di annotare degli ospiti che passano nella sua locanda e di notare le scarpe che tutti indossano.
E' tormentato dal passato, da amicizie persesi negli anni, da questioni irrisolte e inaspettatamente, un nuovo amico, gli cambierà l'esistenza lanciandolo nella normalità o quasi dei rapporti, facendogli cercare ciò che davvero vuole e di cui ha bisogno.
Tra identità sessuali confuse, amore, omosessualità, prostituzione, tradimenti, sesso si declinano le varie opzioni delle relazioni umane, il dire "siamo solo amici" si potrebbe imputare a molte di queste, sia nel romanzo che nella vita di tutti i giorni, sia che sia vero e sia che non lo sia, non trovate?
Il finale mi ha un pò delusa lasciandomi l'amaro in bocca, quando tutto sembrava sistemarsi per i protagonisti, ecco l'imprevisto, l'unica cosa da cui non c'è ritorno e a cui non si può rimediare.
Fa pensare a quanto possa essere beffardo il destino, oggi ci siamo, domani non lo sappiamo e quindi dovremmo cogliere l'attimo (carpe diem dicevano i latini) per vivere la nostra vita intensamente e senza rimpianti.

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