Sinossi: Il coraggio di essere felici è una forza dirompente
capace di plasmare la nostra vita, ma per riuscirci servono forza, fatica e,
appunto, coraggio. E quando pensi che «tanto ormai la mia vita è così e non
cambierà», ecco, è in quel preciso istante che devi impegnarti al massimo. E
allora accadrà quell'evento inatteso che modificherà il corso delle cose, ma
devi essere capace di accogliere il cambiamento, e solo se avrai
l'atteggiamento giusto potrai farlo tuo.» Federica Panicucci non è solo una
delle più celebri presentatrici italiane: è una donna, una mamma, una gran
lavoratrice. Nella sua vita, privata e professionale, ha incontrato molti
ostacoli, ma non ha mai lasciato che interferissero con i suoi obiettivi. Anzi:
ha scelto di non arrendersi, di non accontentarsi e di mettere sempre la sua
felicità al primo posto. In questo libro motivazionale e inspirational,
Federica raccoglie i suoi dodici consigli per ritrovare il sorriso dando valore
a ogni istante, traducendo l'amore in gesti, imparando ad amare se stesse,
accettando i propri limiti, accogliendo il cambiamento. E lo fa attraverso
dodici storie da leggere tutte d'un fiato: episodi che le hanno insegnato
l'importanza delle piccole cose, trucchi e segreti per affrontare al meglio
ogni giornata, rituali di benessere, racconti d'infanzia e scorci della sua
vita che fanno sorridere, riflettere, emozionare. La personale ricetta della
felicità di Federica è un'ispirazione per tutte le donne che vogliono imparare
a volersi bene, inventandosi ogni giorno una quotidianità più intensa e
luminosa: un vero atto d'amore verso se stesse.
L’autrice: FEDERICA PANICUCCI è una delle più celebri
conduttrici televisive italiane. Ha esordito alla fine degli anni Ottanta e da
allora non si è più fermata. Mamma di due ragazzi, è il volto principale di
Mattino Cinque da ormai dodici anni.
Pag. 368 – prezzo 17,90€
Sinossi: «Una volta papà mi ha detto che tutte le storie
d'orrore hanno un lieto fine, ma aveva torto. Di fini liete non ne esistono,
Noah. Ci sono solo buone aree di sosta.»
Noah Turner vede i mostri. Suo padre Harry li ha visti da
giovane e, per celebrarli, ha costruito il Wandering Dark, una casa stregata
che si è trasformata nel business dell'intera famiglia. Sua madre Margaret, da
donna pragmatica qual è, si rifiuta di crederci, troppo concentrata a evitare
che i figli vadano in pezzi. La sorella maggiore, la drammatica e vulnerabile
Sydney, non ammette di vedere altro che il bagliore accattivante del riflettore
del teatro
fino a quando questo non la
inghiottirà, facendola sparire nel nulla.
L'altra sorella, la brillante ma goffa Eunice, è logorata da una voce interiore
che ogni giorno le ricorda la propria inadeguatezza e diversità e, pur di non
farla vincere, Eunice compirà un gesto estremo. Noah Turner vede i mostri. Ma,
a differenza degli altri membri della famiglia, sceglie di lasciarli entrare
Una decisione non priva di conseguenze, che comporterà anche un grande e definitivo sacrificio. Esempio perfetto di
horror classico e romanzo di formazione, La casa degli incubi ci ricorda
attraverso la storia e la metafora della famiglia Turner che i veri mostri sono
le persone che ci vivono accanto, spesso anche noi stessi. Perché la vita sa
rendere un mostro chiunque, ma si può sempre decidere di tornare indietro.
L’autore: Shaum Hamill è cresciuto ad Arlington, Texas,
nutrendosi principalmente di narrativa horror e film di mostri. Ha studiato
Letteratura inglese all'università del Texas e ha conseguito un Master in
scrittura creativa allo Iowa Writers' Workshop. Vive nei tenebrosi boschi
dell'Alabama con la moglie, i suoceri e il suo cane. La casa degli incubi è il
suo primo romanzo; conteso in asta negli Stati Uniti e in corso di
pubblicazione in vari Paesi europei.
Pag. 240 – prezzo 16,90€
Sinossi: Roma, fine settembre. Per Nina è un grande giorno:
l'inizio di un nuovo anno alla Celebrity Academy, la prestigiosa scuola di arti
dello spettacolo. Quest'anno, però, è il più importante: è l'ultimo e decisivo
e, se Nina non riuscirà a sfondare come attrice, dovrà fare i conti con la
realtà e trovare un lavoro vero. Ci ha provato in tutti i modi, ha studiato
notte e giorno, ha perfezionato la tecnica. Eppure qualcosa non funziona: è
come se ci fosse una barriera invisibile tra lei e il mondo che non le permette
di lasciarsi andare. Non c'è nessuna emozione quando recita, mai. Tutto il
contrario di Megan, la sua migliore amica, che cantando riesce a infiammare
anche i cuori più gelidi. E tutto il contrario di Sophie, la nuova ballerina
appena arrivata da Milano, che sembra nata per calcare il palcoscenico. Nina ha
promesso a se stessa di non arrendersi. Certo, non è facile, la competizione è
feroce, sleale: a volte chi ha un sogno è disposto a tutto pur di realizzarlo,
anche a tradire se stesso.
Ma se c'è una cosa di cui Nina è sicura è che le difficoltà
possono solo renderla più forte. Perché è dalla pioggia che nascono i fiori, e
lei è pronta a sbocciare.
L’autrice: LUDOVICA BIZZAGLIA è nata a Roma nel 1996. Nel
2005, giovanissima, debutta in tv e in poco tempo si afferma anche nel mondo
del cinema. Oggi è attrice protagonista di fiction di successo per Rai e
Mediaset. Con 840.000 follower su Instagram (@ludovicabizzaglia), Ludovica è
testimonial di campagne italiane e internazionali. Socialmente attiva e
impegnata, è autrice del bestseller Abbi cura di splendere (DeA Planeta, 2019),
un vero inno al girl power. Di pioggia e di fiori è il suo nuovo, sorprendente
romanzo.
Pag. 192 – prezzo 14,90€
Sinossi: IL DIARIO IRONICO E POETICO DELLA QUARANTENA, UN
RACCONTO FATTO PER RICONOSCERSI E RIFLETTERE, ESORCIZZARE LA PAURA CON IL
SORRISO. Cinquantatré sono stati i giorni di isolamento dal mondo che tutti gli
italiani, in ogni angolo della Penisola, hanno dovuto affrontare in quella che,
fino a pochi mesi fa, sembrava la trama di un film di fantascienza e che
all'improvviso si è rivelato il peggiore dei nostri incubi. Quella di Gianpaolo,
quarant'anni, napoletano trapiantato a Milano, è una quarantena fatta di
piccoli gesti quotidiani, di una convivenza forzata con la compagna Olivia, i
vicini antipatici e i dirimpettai da spiare. È una quarantena con poche corse
al parco e la spesa al supermercato come unica occasione di socialità, alla
ricerca del Sacro Graal della pandemia degli italiani: il lievito di birra. È
la quarantena di un instancabile viaggiatore costretto a casa, tra i ricordi di
una vita dall'altra parte del mondo e le video-chiamate con i genitori dal Sud,
che sembra più vicino di quanto non sia mai stato. Sono giorni fatti di
incertezze e di rabbia, quella di chi ha perso tutto e di chi teme di non
farcela, ma anche e soprattutto di speranza ed emozioni, quelle di un surfista
che vuole tornare in acqua, di un attore che vuole tornare in scena, di un uomo
felice che vuole tornare a ballare con gli amici. Quelli di Gianpaolo, nel suo
appartamento a Milano, sono in realtà i cinquantatré giorni che tutti noi
abbiamo vissuto.
L’autore: GIANPAOLO GAMBI è un attore, autore, conduttore e
showman italiano. Volto molto amato di Rai 2, dal 2015 è in onda
quotidianamente con Detto Fatto, al fianco di Bianca Guaccero. Napoletano, si
trasferisce a Milano per studiare recitazione, danza, mimo e canto, diventando
una figura artistica poliedrica. È autore teatrale e ha recitato in numerosi
spettacoli, fiction e film per la tv - come Il Grande Torino, Un medico in
famiglia, Don Matteo - e il cinema, come Italiano medio, il primo di Maccio
Capatonda.
Pag. 448 – prezzo 18,50€
Sinossi: Trinidad, 1796. La giovanissima Rosa inizia una sua
personale rivoluzione contro i ruoli imposti da sempre alle donne. Rosa è
intelligente, combattiva, appassionata e ha le idee molto chiare su quello che
vuole fare della propria vita. Sa di avere tutte le capacità per gestire la
fattoria di famiglia, e lo farà, visto che il fratello e la sorella se ne
disinteressano completamente. Ma è la Storia a cambiare il suo corso prendendo
il sopravvento: nello scontro tra potenze coloniali, il suo Paese passa dal
dominio spagnolo a quello inglese. Così, diventa sempre più difficile capire se
ai neri liberi che sono proprietari terrieri - come il padre di Rosa - sarà
concesso conservare i loro diritti, la loro terra e, soprattutto, la loro
libertà. Sono passati gli anni e ora Rosa vive vicino al Little Bighorn, nella
nazione indiana Apsáalooke, con il marito Edward e la famiglia. Suo figlio
Victor ha raggiunto l'età in cui dovrebbe diventare adulto, ma qualcosa lo
blocca. Rosa capisce bene che è lei la causa di tutto, sono i segreti che si
porta dietro da tanto tempo e che ora è arrivato il momento di rivelare al
ragazzo. È arrivato il momento di raccontare a Victor chi è veramente sua madre
e quali sono le sue radici. Per questo, perché il figlio sia un uomo a pieno
titolo con il suo fardello di verità, Rosa inizia con lui un viaggio a ritroso
da quel piccolo villaggio, attraverso le grandi pianure, verso la costa
dell'oceano dove tutto è cominciato. Come il vento è una grande saga ambientata
nell'American West, un'epica delle origini nuova, non convenzionale,
ricchissima, nella quale si incrociano popoli diversi, e dominata dalla figura
potente di una donna.
L’autrice: Lauren Francis-Sharma, figlia di immigrati da
Trinidad, è nata a New York ed è cresciuta a Baltimora. È laureata in
letteratura inglese, si è specializzata in studi afroamericani alla University
of Pennsylvania e ha conseguito la laurea in legge alla University of Michigan.
Vive nei dintorni di Washington con il marito e i due figli. Figli di un fiore
azzurro è il suo primo romanzo.
Sinossi: La memoria non si cancella, recita il sottotitolo
di questo volume. E la memoria siamo noi: le vite che viviamo, gli incontri, le
parole dette, lette e ascoltate. Doni inestimabili, risorse straordinarie. La
memoria è un diritto e un dovere che siamo chiamati a esercitare, soprattutto
quando parliamo di Mafia. È questa la convinzione alla base della realizzazione
del volume Morire di Mafia, edito da Sperling & Kupfer - il primo di un progetto
più ampio -, nel quale vengono rievocate le storie di oltre duecento vittime
del crimine organizzato dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Sono donne,
uomini e bambini; magistrati, imprenditori, politici, giornalisti, membri delle
forze dell'ordine e comuni cittadini; sono nomi dietro ai quali si celano
esistenze spezzate, legami recisi, sogni infranti. Questo libro - che non ha
alcuna pretesa di esaustività e completezza - parla di Mafia raccontando le
persone e vuole essere un primo (e per forza di cose parziale) tentativo di
fare Storia attraverso un mosaico di «microstorie», ponendo particolare
attenzione ad alcune vicende meno note o ingiustamente abbandonate all'oblio.
Morire di Mafia è un racconto corale al quale partecipano voci diverse - tra
cui quelle dei familiari delle vittime -, generazioni e prospettive differenti.
È la testimonianza che la memoria non si cancella ma va curata, senza retorica,
per comprendere quanto accaduto. Lo dobbiamo a coloro che ci furono. Lo dovremo
a quelli che verranno.
Autori: Associazione Cosa Nostra, un collettivo nel quale
partecipano voci diverse - tra cui quelle dei familiari delle vittime -,
generazioni e prospettive differenti.
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