pag. 224 –prezzo 16,50€
Sinossi: Pare che l’espressione “piantare in asso” si debba
a Teseo che, una volta uscito dal labirinto grazie all’aiuto di Arianna,
anziché riportarla con sé da Creta ad Atene, la lascia sull’isola di Naxos. In
Naxos: in asso, appunto. Proprio sull’isola di Naxos, l’inquieta e misteriosa
protagonista di questo romanzo sente all’improvviso l’urgenza di tornare. È lì
che, dieci anni prima, in quella che doveva essere una vacanza, è stata
brutalmente abbandonata da Stefano, il suo primo, disperato amore e sempre lì
ha conosciuto Di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non
conosceva e con la sfida più estrema per una persona come lei, quella di
rinunciare alla fuga. E restare. Ma come fa una straordinaria possibilità a
rivelarsi un pericolo? E come fa un trauma a trasformarsi in un alibi? Che cosa
è davvero finito, che cosa è cominciato su quell’isola? Solo adesso lei riesce
a chiederselo, perché è appena diventata madre, tutto dentro di sé si è allo
stesso tempo saldato e infragilito, e deve fare i conti con il padre di suo
figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Anche se non lo
vorrebbe, così, è finalmente pronta per incontrare di nuovo tutto quello che si
era abituata a dimenticare, a cominciare dal suo nome, dalla sua identità più
profonda… Dialogando in modo esplicito e implicito con il mito sull’abbandono
più famoso della storia dell’umanità e con i fumetti per bambini con cui la
protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con il
miracolo e con la violenza della vita, quando ci strappa dalle mani l’illusione
di poterla controllare, perché qualcosa finisce, qualcuno muore o perché
qualcosa comincia, qualcuno nasce. E ci consegna così un romanzo appassionato
sulla responsabilità delle nostre scelte e sull’inesorabilità del destino, sui
figli che avremmo potuto avere, su quelli che abbiamo avuto, che non avremo
mai. Sulle occasioni perse e quelle che, magari senza accorgercene, abbiamo
colto.
L’autrice: Chiara Gamberale è nata nel 1977 a Roma, dove
vive. Con Feltrinelli ha pubblicato Per dieci minuti (2013), Adesso (2015),
L'isola dell'abbandono (2019), le nuove edizioni de La zona cieca (premio
Campiello Giuria dei letterati 2008) e dell’opera d’esordio Una vita sottile.
Ha scritto inoltre, fra gli altri, Le luci nelle case degli altri (2010) e
Qualcosa (2017). I suoi libri sono tradotti in sedici paesi. È autrice e
conduttrice di programmi televisivi e radiofonici. Collabora con diverse
testate giornalistiche.
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